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Veneto, Zaia: “Per esami e cure migranti Regione ha già speso 3 mln”

Venezia, 11 gennaio 2017 – “Da gennaio 2015 a novembre 2016 la sanita’ veneta ha speso 2 milioni 951 mila 700 euro per visite, esami e cure agli immigrati. Oggi la cifra avra’ ampiamente superato i 3 milioni. Questo hanno fatto quelli che venivano definiti come gli irriducibili razzisti veneti, oggi forse un po’ meno dopo le posizioni espresse dal neo Ministro Minniti”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia evidenzia i costi sanitari sopportati dalla Regione per l’assistenza agli immigrati e le azioni di prevenzione rivolte alla salvaguardia della sanita’ pubblica, che emerge dall’aggiornamento del report sulla situazione della popolazione migrante realizzata dalla Direzione Prevenzione e aggiornata al novembre 2016.

“Adesso vediamo come verra’ risarcito questo ingente impiego di risorse – ha aggiunto Zaia – da parte di chi continua a scaricare sui territori e sui Sindaci i problemi, e i tanti costi, giustificando il tutto con la parola emergenza, che tale non e’ perché l’ondata migratoria e’ cosa nota da almeno quattro anni. Roma deve ora porsi il tema urgente di rimborsare la spesa ai cittadini veneti contribuenti, perché questi non sono fondi né europei né statali. Li ha messi il Veneto, usando soldi dei veneti, per garantire la sanita’ pubblica e la salute delle persone. Tutte, compresi gli immigrati. Ora questi tre milioni devono tornare a casa”.

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