Catania, 3 gennaio 2013 – "Le forze politiche hanno sempre dichiarato il proprio impegno, ma la situazione e' rimasta sempre molto complessa. Ci saranno segni tangibili di cambiamento e miglioramento solo se gli immigrati non saranno strumentalizzati e non rientreranno in giochi di forza o di interessi".
Lo dice il vescovo di Caltagirone Calogero Peri, partendo dalle tensioni al cara di Mineo.
Il vescovo richiama l'attenzione "sul primato della dignita' della persona" e sulla necessita' di un intervento legislativo "che intervenga su un'emergenza che non possiamo piu' gestire".
Infine, ammonisce: "Mentre ci arrovelliamo attorno a questioni di sistema, la storia ci ha superati e i problemi sono diventati piu' grandi delle nostre regole. Questo credo sia il motivo dell'insofferenza che di tanto in tanto scoppia a Lampedusa, come a Mineo. Con la violenza non si risolve nulla, ma mi chiedo: sono tutte vane le ragioni delle proteste?".