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Via libera definitivo del Consiglio Ue al nuovo codice delle frontiere di Schengen

Roma, 28 maggio 2024 – Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato il via libera definitivo al nuovo codice delle frontiere di Schengen, il regolamento che disciplina la gestione delle frontiere interne ed esterne dell’Unione Europea. La riforma è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza degli Stati membri, mentre Spagna e Slovenia si sono astenute.

Obiettivi della riforma

La riforma mira a rendere lo spazio Schengen più resiliente alle crisi presenti e future che possano interessare le sue frontiere esterne. “Con il voto odierno abbiamo dato agli Stati membri strumenti a portata di mano per mantenere i viaggi senza frontiere all’interno dell’area Schengen, proteggendo al contempo le frontiere esterne, affrontando la migrazione irregolare e i rischi per la salute pubblica”, ha dichiarato Annelies Verlinden, ministra dell’Interno belga alla guida della presidenza Ue.

Principali novità del regolamento

Il nuovo regolamento introduce diverse novità significative:

  • Procedure di trasferimento: Sono previste nuove procedure per gestire i movimenti secondari dei migranti, ovvero quei movimenti che avvengono all’interno dell’area Schengen dopo l’ingresso irregolare in uno degli Stati membri.
  • Meccanismi di contrasto: Vengono introdotti meccanismi specifici per contrastare la strumentalizzazione della migrazione, un fenomeno che ha visto alcuni attori statali e non statali utilizzare i flussi migratori come leva politica o strategica.
  • Emergenze sanitarie: È stata prevista la possibilità di adottare misure a livello comunitario in caso di emergenza sanitaria pubblica su larga scala, garantendo una risposta coordinata e tempestiva a situazioni critiche come pandemie.

Misure di ultima istanza

Un punto cruciale del nuovo regolamento riguarda la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne. Tali controlli dovrebbero restare una “misura di ultima istanza”, da adottare solo in situazioni di estrema necessità e per periodi limitati. Questo approccio intende preservare il principio della libera circolazione all’interno dell’area Schengen, uno dei pilastri fondamentali dell’Unione Europea.

Conclusioni

La riforma del codice delle frontiere di Schengen rappresenta un passo importante per rafforzare la gestione delle frontiere europee, rendendole più sicure e resilienti. Al contempo, mira a garantire che lo spazio Schengen rimanga uno spazio di libera circolazione, in grado di affrontare le sfide legate alla migrazione irregolare e alle emergenze sanitarie senza compromettere i valori fondamentali dell’Unione Europea.

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