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WELFARE: CNA, RENDERE DETRAIBILI I COSTI DELLE BADANTI =

Roma, 22 lug. – (Adnkronos) – "La sanatoria per le badanti, che
con la nuova legge sulla sicurezza sono diventate colpevoli di reato
di immigrazione clandestina, e’ l’esempio piu’ eloquente delle
contraddizioni che esistono nel nostro Paese". Lo ha detto il
segretario nazionale di CNA Pensionati al termine dei lavori della
Direzione Nazionale dell’Organizzazione, Claudio D’Antonangelo.

      "Bisogna infatti considerare che migliaia di famiglie si
sobbarcano grandi oneri e sacrifici per dare assistenza, con badanti
pagate da loro, ai familiari disabili o non autosufficienti,
risolvendo cosi’ un problema che altrimenti sarebbe lo Stato a dover
affrontare. La norma inserita nel Decreto anticrisi in discussione
alla Camera carica le famiglie di ulteriori oneri per la
regolarizzazione, le rende passibili di altre sanzioni, fa scappare e
ritornare ai loro paesi di origine molte badanti spaventate, rende
piu’ difficile reperire personale disposto a fare il pesante lavoro di
assistente familiare", aggiunge.

      "Insomma -continua D’Antonangelo- da una parte si penalizza il
welfare fai-da-te che finora ha posto rimedio alle carenze dello Stato
Sociale, e dall’altra vengono tagliate le risorse pubbliche per il
Fondo per la non autosufficienza e per le altre politiche sociali, con
il risultato che non si sa piu’ come dare assistenza a quanti hanno
bisogno". "Sarebbe auspicabile -conclude D’Antonangelo- che si
cogliesse questa occasione per introdurre una norma che riconosca come
spese interamente detraibili dal reddito quelle per il pagamento dei
compensi e dei contributi per le badanti regolari: questa sarebbe una
norma giusta!".

     
(Sec/Opr/Adnkronos)
22-LUG-09 14:53

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