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Zaia:” Basta lavoratori stranieri”

“Politica di ferro e tolleranza zero” lo annuncia ieri il Governatore del Veneto

Roma – 4 ottobre 2010- Luca Zaia, Governatore del Veneto, è intervenuto ieri sui temi di sicurezza e lavoro. In  un’intervista al Gazzettino annuncia “politica di ferro e tolleranza zero”.
 
Zaia ha affrontato il problema sicurezza annunciando un “giro di vite” per chi non rispetta le regole e poi ha puntato l’attenzione sulla necessità di un cambiare l’approccio socio-culturale nei progetti di aiuto “temo che si stiano utilizzando categorie, vecchie, superate sull’immigrazione irregolare” ha aggiunto l’ex ministro.
 
Per il governatore del Veneto è indispensabile  “distinguere tra gli extracomunitari come  pakistani, etiopi, senegalesi  che scappano da situazioni gravissime e che hanno bisogno di aiuto. Ma smettiamola di dire che i maghrebini, i tunisini, gli algerini, i marocchini, oppure gli albanesi e i rumeni, provengono da realtà di povertà e degrado; perché loro sono solo lavoratori stranieri in territorio italiano e nient’altro. Infatti, molti di loro ad agosto tornano a casa per le ferie, hanno la macchina, la casa. Qualcuno si compera attività commerciali in patria.” 
 
Zaia rincara la dose quando affronta la situazione carceraria: ” Se la popolazione carceraria è composta in buona parte da queste etnie, ciò significa che ci troviamo di fronte a delinquenti e a poveri emarginati. L’albanese che viene qui a fare il delinquente è un delinquente. Punto e basta.”
 
Passando ai temi sociali e occupazionali, Il Governatore analizza la crisi e a fronte dei 70 mila posti di lavori persi nel Veneto, la soluzione auspicata è quella di “non servirsi in alcun modo dei lavoratori stranieri” ma di utilizzare e potenziare la forza-lavoro degli italiani: “Il Veneto non ha bisogno di una sola persona in più. Ci bastano quelli che ci sono già. Gli immigrati devono restare a casa loro” conclude Zaia.
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