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Aminata Gabriella Fall: “Sugli sci per portare il Senegal alle Olimpiadi”

Mamma italiana, papà senegalese, sogna la qualificazione a Sochi 2014. "Essere figli di immigrati è una ricchezza"

Roma – 19 novembre 2013 – Ogni giorno Aminata Gabriella Fall si allena per vincere un importante scommessa: qualificarsi per le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 con la nazionale senegalese.

Sarebbe la prima sciatrice senegalese a prendere parte a questa competizione, anche se la Federazione di Sci Alpino del Senegal esiste da più di 30 anni. Aminata, armata di un sorriso contagioso, di determinazione e del desiderio di coronare un sogno, ci racconta come è nata questa sfida.

“Sono nata a Salò, sul Lago di Garda, in provincia di Brescia, da mamma italiana e papà senegalese. Mio padre giunse in Italia negli anni ’60 grazie ad una borsa di studio e così conobbe mia madre. Purtroppo mio padre è venuto a mancare quando ero adolescente, è stata una perdita che mi ha lasciato il segno. Sono sempre cresciuta in un contesto turistico in cui le differenze non hanno mai creato limiti, fino a quando ho iniziato a lavorare in banca, un contesto diverso da quello a cui ero abituata”.

“Le persone erano curiose, mi chiedevano sempre ‘spiegazioni’ sulla mia carnagione e il mio nome, e in quel periodo, attraverso gli occhi degli alti, ho percepito che una parte di me non era italiana, mi mancava un pezzo. Mi mancava conoscere meglio la mia parte senegalese, che avevo sempre dato per scontato, ma che in realtà non conoscevo così bene”.

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