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Mathew Myladoor: “Informarsi e condividere, il mondo passa per blog e social media”

Un venticinquenne romano è di casa nel web, ma non dimentica l’India. "Tra due culture così diverse ho dovuto trovare una sintesi"

Roma – 19 aprile 2013 – Il venticinquenne Mathew Myladoor (Meladoro nel suo blog)  è un romano dalle radici indiane, cittadino del web.  

“I miei genitori si sono conosciuto durante gli anni dell’università qui a Roma, entrambi studiavano medicina, poi mio padre ha aperto un ristorante indiano in centro, mentre mia mamma ha continuato a praticare come medico chirurgo”

“Ho vissuto nella serenità più totale, ho sempre frequentato scuole private, quindi sono cresciuto in un luogo, diciamo protetto. Dopo la maturità classica ho scelto di iscrivermi a giurisprudenza, non tanto per diventare avvocato, ma più perché la considero una disciplina che mi offre il giusto approccio mentale alla vita. La conoscenza del diritto è alla base dalla nostra coesistenza sociale, ma la mia vera passione è la condivisione attraverso la scrittura”.

“Da anni mi sono avvicinato alla condivisione dei miei pensieri attraverso le molteplici forme che offre la piattaforma del web. Sono un osservatore della nostra società civile e politica per poi tramutare i miei pensieri in articoli, ma la mia vera passione sono i blog: il mio si chiama “Chez Meladoro. Informazione e satira 2.0” . Il mio primo ispiratore, colui che mi ha portato a scrivere è stato il nostro discusso Cavaliere, Berlusconi. Forse lo dovrei ringraziare, mi ha trasmesso una carica emotiva non indifferente, ovviamente di critica e opposizione”.

“Da li è anche nata la mia passione politica. Sono un osservatore attento, non potrei praticarla, mentre il mio attivismo è rivolto al sociale, con una particolare attenzione verso i diritti umani, l’immigrazione e la solidarietà”.

“In casa ho sempre respirare l’aria dell’associazionismo e della cooperazione internazionale. Dal 1999 la mia famiglia ha fatto nascere una onlus che sostiene e tutela le ragazze madri e i bambini orfani in India e ha creato lì una casa famiglia. Ho sempre contribuito e sostenuto la Onlus, attraverso la creazione di eventi per finanziare il progetto e continuare ad essere un punto di riferimento per tutte quelle donne e bambini rifiutati da una società civile per certi versi molto all’antica”.

“Ho un forte legame con l’India, ci vado spesso e nella mia formazione mi sono trovato spesso a dover trovare una sintesi tra le mie due culture. Lo scontro è inevitabile, sono due mentalità così diverse e ho cercato di prendere il meglio da entrambe. La mia quotidianità è qui e ovviamente è stato più difficile trovare un punto d’incontro con la mia parte orientale, paradossalmente in qualche senso mi sono dovuto integrare con l’India”.

“Sono stato cofondatore di un progetto d’informazione dedicato al mondo dell’interculturalità, mentre oggi sono cofondatore di you-ng.it, portale di infotainment con una redazione di giornalisti focalizzata sulle notizie e una parte dedicata ai blogger. Per questo progetto sono anche social media manager. Oggi Facebook,  Twitter e altri mezzi ti permettono d’informarti e di condividere allo stesso tempo, inoltre offrono la possibilità di raggiungere persone alle quali il portale non sarebbe in grado di arrivare. Nei social media puoi trovare un mondo di risposte a una sola domanda con un solo click”.

Samia Oursana
 

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