Roma, 11 gennaio 2023 – L’Inps con Circolare n. 132 del 15 dicembre 2022 ha disposto che dal 1° marzo 2023 coloro che da gennaio 2022 a febbraio 2023 avranno presentato domanda di Assegno Unico Universale per figli a carico, non dovranno ripresentarla se già era stata accolta. Quindi l’Inps provvederà all’erogazione dell’assegno anche per l’anno corrente.
L’erogazione continuerà però solo per le domande nello stato di “Accolta”, mentre quelle con dicitura “In istruttoria”, “In evidenza alla sede”, “In evidenza al cittadino”, “Sospesa” il pagamento avverrà solo al termine dei controlli previsti.
Per continuare a percepire nell’importo completo l’assegno unico dovrà però essere rinnovato l’ISEE,. In casi contrario verrà rideterminato nel minimo (50€), già previsto per coloro che non presentavano l’ISEE o con ISEE superiore a 40.000.
Variazioni: se intervenute dalla presentazione della domanda pima del 28 febbraio 2023 (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN , maggiore età dei figli), bisogna modificare la domanda al portale
Soggetti che presentano domanda da gennaio 2023:
Coloro che non hanno ancora presentato domanda di Assegno Unico ovvero la cui domanda presentato fino al 28 febbraio 2023 sia “Respinta”, “Decaduta”, “Rinunciata” o “Revocata” dovranno presentare una nuova domanda.
Il beneficio sarà riconosciuto:
- Dal mese di marzo per le domande presentate entro il 30.06.2023;
- Dal mese successivo alla domanda per le domande presentate dal 01.07.2023
Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato