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Che cos’è il permesso unico di lavoro? Permette di richiedere l’assegno unico? L’esperto risponde

Roma, 16 maggio 2023 – L’assegno unico può essere richiesto oltre che dai cittadini italiani e dell’Unione Europea, anche dai cittadini stranieri titolari di permesso unico di lavoro, autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi.

La dicitura “permesso unico di lavoro” di fatto indica che quel determinato permesso riconosce la possibilità – anche in caso di ingresso per motivi diversi dal lavoro – si svolgere attività lavorativa.

Recano tale dicitura ad esempio, oltre che a quello per lavoro subordinato, il permesso per attesa occupazione e motivi di famiglia.

Quanto all’assegno unico, l’Inps con circolare 2951/2022 ha precisato che possono accedere al beneficio anche i titolari dei permessi per

  • Lavoro subordinato di durata almeno semestrale;
  • Lavoro stagionale di durata almeno semestrale;
  • Assistenza minori art. 31 T.U. Immigrazione
  • Protezione speciale
  • Casi speciali per violenza o grave sfruttamento.

Invece rimangono esclusi gli stranieri titolari di permesso per attesa occupazione, studio/ tirocinio, residenza elettiva.

E’ utile sapere, inoltre, che anche in fase di rinnovo del titolo rimane il diritto a percepire l’assegno unico. Infatti, solo in caso di revoca o rifiuto del permesso di soggiorno cessano i diritti connessi.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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