Sono residente in Italia da molti anni vorrei chiedere la cittadinanza Italiana mi hanno detto che per richiedere la cittadinanza bisogna indicare anche il reddito, è vero?
Roma 30 luglio 2010- si è vero, per chiedere la cittadinanza bisogna dichiarare anche il reddito.
Il decreto del Ministero dell’Interno del 22 Novembre 1994 modificato dal Decreto del 25 maggio 2002, ha stabilito che si prendono come riferimento i redditi percepiti negli ultimi tre anni, regolarmente dichiarati attraverso la presentazione del Cud , dell’Unico o del 730.
L’istanza per la concessione della cittadinanza deve essere corredata o dalla copia autenticata dei modelli fiscali o attraverso una certificazione rilasciata dal competente Ufficio delle Imposte.
Tieni presente che la cittadinanza viene concessa in base ad un procedimento discrezionale dell’amministrazione che valuta anche la capacità economica del richiedente, cioè per l’amministrazione devi disporre di mezzi sufficienti di sostentamento da non gravare sulla collettività.
Il Ministero dell’interno nel concedere la cittadinanza nell’ambito del suo potere discrezionale, ha preso come riferimento per il reddito numerose sentenze del Consiglio di Stato ha, infatti, stabilito che il soggetto richiedente deve avere un reddito non inferiore a euro 8.300,00, quello previsto per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.
Nel caso in cui colui che richiede la cittadinanza non soddisfi pienamente questa capacità economica viene tenuta presente anche la capacità economica del nucleo familiare, ossia la somma dei redditi dei singoli membri nel nucleo familiare riferito all’anno precedente.
In questo caso bisogna produrre la documentazione fiscale che dimostra la disponibilità dei mezzi di sostentamento dei singoli familiari.
Se passa molto tempo tra la presentazione dell’istanza e quella di perfezionamento il Ministero prima di procedere ad un eventuale diniego può chiedere una attualizzazione dei redditi dichiarati, dando, infatti, la possibilità al richiedente di presentare una nuova documentazione più favorevole.
Avv. Mariangela Lioy