Lavoro come collaboratrice domestica, ma il mio datore di lavoro mi ha fatto capire che mi vuole licenziare. Quanto tempo prima deve dirmelo? Che diritti ho?
17 luglio 2015 – La particolarità nel rapporto di lavoro domestico è che trattandosi di rapporto di lavoro basato nella fiducia, non è richiesto il requisito della giusta causa o di un giustificato motivo per il legittimo licenziamento del lavoratore. Ciò vuol dire che il datore di lavoro domestico può procedere al licenziamento senza l’obbligo di motivazione.
Tuttavia bisogna rispettare i termini di preavviso di licenziamento. Nel caso in cui questi non venissero rispettati, è previsto il pagamento di un'indennità pari alla retribuzione corrispondente al periodo di preavviso non concesso. All’interno del calcolo di tale indennità vanno considerate anche la tredicesima, eventuale vitto e alloggio, oltre ai superminimi e gli scatti di anzianità.
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