Sono una ragazza nigeriana studio in Italia, non voglio più proseguire gli studi, mi hanno proposto un lavoro a progetto, posso convertire il mio permesso per studio?
Roma – 9 novembre 2010 – Si, puoi convertire il tuo permesso in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, ma in presenza di determinati requisiti.
Questo vale naturalmente per gli stranieri presenti in Italia titolari di un permesso di soggiorno valido. La richiesta di conversione deve essere presentata nell’ambito della disponibilità delle quote del decreto flussi. Solo se hai conseguito già la laurea breve o quella specialistica in Italia (o un Master o dottorato di ricerca) potrai chiedere la conversione senza dover attendere la pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale.
Sulla possibilità di convertire il permesso per studio in un permesso per lavoro in virtù della sottoscrizione da parte dello studente di un contratto a progetto, il Ministero dell’Interno ha emanato una nota il 22 luglio 2010, per fare alcune precisazioni.
Infatti il Ministero ha chiarito che è possibile chiedere la conversione del permesso di soggiorno per studio o formazione in permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, proprio nel caso di contratto cosiddetto “a progetto”, purchè tale contratto abbia tutte le caratteristiche del lavoro autonomo a progetto e non subordinato o parasubordinato.
Devi quindi verificare che effettivamente il contratto che ti hanno proposto rientri tra i contratti a progetto.
Un contratto per essere considerato a progetto deve avere, per prima cosa, ben specificato il progetto e le varie fasi sul quale dovrai lavorare.
Dovrà essere indicata una durata entro il quale questo progetto andrà terminato e naturalmente non ci devono essere vincoli di subordinazione ma solo una attività di coordinamento con il committente. Dovrai svolgere il tuo lavoro in autonomia e solo in funzione del risultato.
Il contratto dovrà essere in forma scritta e dovrà contenere in maniera dettagliata l’indicazione del progetto, la retribuzione, le forme di coordinamento con il committente sulla esecuzione anche temporale della prestazione lavorativa.
Per chiedere la conversione dovrai inviare la domanda presso lo Sportello Unico dove risiedi tramite la procedura telematica, dovrai compilare il modulo Z.
Lo Sportello Unico invierà la richiesta alla Direzione provinciale del Lavoro, che provvederà a verificare la disponibilità delle quote di ingresso per lavoro autonomo. La Direzione Provinciale verificherà attentamente sia la disponibilità della quota e sia la presenza dei requisiti del lavoro a progetto .
Nel caso di disponibilità della quota e di tutti i requisiti lo sportello unico ti convocherà e ti farà sottoscrivere la richiesta di permesso di soggiorno per lavoro autonomo, da inoltrare alla Questura tramite l’invio del Kit alle Poste.
Se invece non ci sono quote disponibili o mancano le condizioni, lo Sportello Unico ti comunicherà il rigetto della domanda.
Avv. Anna Maria Angela Lioy