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Decreto flussi 2023: guida all’ingresso per lavoro stagionale

Roma, 10 novembre 2023 – Il Decreto Flussi 2023 prevede anche l’ingresso in Italia per motivi di lavoro stagionale, con le seguenti quote programmate:

  • 2023: 82.550 lavoratori
  • 2024: 89.050 lavoratori
  • 2025: 93.550 lavoratori

Settori per cui è ammesso l’ingresso per lavoro stagionale

Tale ingresso è ammesso solo per il settore agricolo e turistico-alberghiero, con precisazione introdotta dalla Circolare congiunta del 27 ottobre 2023 (link) secondo cui nel settore occupazionale agricolo rientrano anche gli “operai florovivaisti” e il “personale addetto all’allevamento di animali”. Occorre precisare che anche in questo caso dovrà essere verificata la natura stagionale della mansione.

Paesi di provenienza dei lavoratori stagionali

I lavoratori in questo caso potranno provenire da:

Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;

Precedenza a lavoratori stagionali che già hanno lavorato in Italia:

Una quota è riservata anche dal Decreto 2023 ai cittadini non comunitari dei Paesi prima indicati, che hanno già fatto ingresso in Italia per lavoro subordinato stagionale almeno una volta negli ultimi 5 anni.

Per essere ammessi alla procedura, con precedenza rispetto agli altri lavoratori stagionali, tali lavoratori dovranno dimostrare di aver fatto ritorno al Paese di provenienza alla scadenza del precedente permesso per lavoro stagionali rispettato le condizioni.

Quota di 40.00 unità per le domande nel settore agricolo e 30.000 unità per domande nel settore turistico presentate da organizzazioni professionali

Come nelle annualità precedenti una quota è riservata alle domande presentate dalle organizzazioni professionali indicate in Circolare.

In base a tale previsione le quote di lavoro stagionale nei settori turistico- alberghiero e agricolo saranno assegnate prioritariamente alle organizzazioni indicate, ai fini del rilascio del nulla osta da parte del SUI (Sportello Unico Immigrazione).

Di che cosa si occuperanno queste organizzazioni

Queste organizzazioni potranno inviare le domande e si impegnano a vigilare sulla conclusione del procedimento fino alla sottoscrizione del contratto di lavoro e alla comunicazione di assunzione.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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