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Decreto Flussi: cosa accade se il datore di lavoro muore o l’azienda cessa prima del rilascio del nulla osta?

Roma, 14 febbraio 2022 – Il rilascio del nulla osta al lavoro (stagionale o subordinato) nell’ambito delle quote ammesse dal decreto Flussi può richiedere spesso molto tempo, che sfora ampiamente il termine di 60 giorni previsto dal legge.

Così, può accadere che in questo periodo il datore di lavoro che aveva presentato la domanda di nulla osta per il lavoratore straniero nel frattempo deceda o l’azienda presso cui questo doveva essere impiegato cessi o fallisca, con conseguente impossibilità del cittadino straniero di fare ingresso in Italia.

Per ovviare a tale conseguenza, discendente spesso dalla lunghezza del procedimento amministrativo, lo stesso Ministero dell’interno già nel 2006 ha emanato appositamente una Circolare che ammette la possibilità di subentro – e quindi sostituzione – di nuovo datore di lavoro o della della nuova azienda che a tutti gli effetti rileva l’azienda che aveva originariamente presentato la richiesta di assunzione.

Occorre precisare che per le domande presentate nell’ambito del decreto flussi 2021, l’ipotesi di subentro al datore di lavoro persona fisica si verificherà solo nelle (poche) ipotesi ammesse di ingresso per lavoro domestico: lavoratori stranieri con permesso CE rilasciato da altro paese dell’Unione o lavoratori di origine italiani.

In questo caso il datore di lavoro potrà essere sostituito da altro componente della famiglia, che soddisfi i requisiti previsti dalla legge, senza tuttavia che venga specificato il grado di parentela che deve esistere tra primo e secondo richiedente.

In tutti gli altri casi il subentro è comunque ammessa la prosecuzione della procedura di nulla osta anche quando l’azienda richiedente cessi la propria attività o la ceda ad altri.

In questo caso, i nuovi acquirenti, se interessati a proseguire con l’assunzione di quel lavoratore straniero, potranno subentrare al precedente titolare presentando allo Sportello Unico competente apposito modulo disponibile sul portale dedicato del Ministero e producendo chiaramente l’atto di acquisto dell’azienda.

Dovranno inoltre essere soddisfatti i medesimi requisiti richiesti dal decreto flussi, (quindi la capacità economica anche in capo alla nuova azienda), che saranno oggetto di verifica da parte dello Sportello Unico.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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