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Decreto Flussi: quali saranno i passaggi dopo aver inviato la domanda? L’esperto risponde

In vista dei click day (2/4 e 12 dicembre 2023) è utile sapere quali saranno i passaggi che seguiranno all’invio della domanda.

  1. ISTRUTTORIA: verifica dei requisiti economici /contrattuali e assenza di impedimenti di natura penale. I soggetti che si occupano di questa fase sono:

La Prefettura competente (individuata in base al luogo in cui il datore di lavoro ha presentato la domanda) prima di emettere il nulla osta richiede il parere della Direzione Provinciale del lavoro e della Questura.

La Direzione Provinciale del Lavoro: si occupa di verificare la regolarità del datore di lavoro contratto offerto dal datore di lavoro che intende assumere il cittadino straniero, emettendo parere negativo o positivo.

La Questura del luogo di lavoro è invece addetta alla verifica della “non pericolosità” del lavoratore straniero.

Occorre ricordare che anche il datore di lavoro sarà oggetto di controllo: non sarà valutata solo la capacità economica dello stesso ma anche la mancanza di condanne per determinati reati in materia di immigrazione (connessi all’immigrazione clandestina o per impiego di stranieri irregolari ad esempio).

  1. EMISSIONE NULLA OSTA E TRASMISSIONE ALL’AMBASCIATA ITALIANA

Il provvedimento verrà comunicato al datore di lavoro, il qualche dovrà avvisare il lavoratore, e all’Ambasciata Italiana nel Paese di quest’ultimo.

  1. EMISSIONE DEL VISTO DI INGRESSO.
  2. INGRESSO IN ITALIA E PRESENTAZIONE ENTRO 8 GIORNI IN PREFETTURA

Il cittadino straniero, deve recarsi allo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura entro 8 giorni dall’ingresso in Italia per firmare il contratto di soggiorno, unitamente al datore di lavoro. Verrà consegnato kit postale per richiesta del permesso di soggiorno.

  1. SPEDIZIONE ALLA QUESTURA COMPETENTE DEL KIT POSTALE DI RICHIESTA PERMESSO DI SOGGIORNO

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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