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Ho un permesso per cure mediche. Posso circolare in Europa?

Salve, volevo sapere se è possibile circolare nell’area Schengen con il permesso di soggiorno per cure mediche

15 novembre 2012 –  Il permesso di soggiorno per cure mediche, è caratterizzato dal fatto che il suo rilascio è subordinato all’accertamento che lo straniero abbia necessità di essere sottoposto a cure o a terapie mediche.
Tale accertamento viene effettuato tramite i certificati sanitari rilasciati dalla struttura medica che assisterà lo straniero durante il periodo di cura. Non solo, ma lo straniero deve altresì dimostrare di essere in possesso delle risorse economiche per poter affrontare le cure.
Il permesso è rilasciato in questo caso, per il periodo necessario ad effettuare le cure.

Il permesso per cure mediche viene rilasciato anche alla straniera irregolarmente presente sul territorio nazionale, che si trovi in stato di gravidanza. L’articolo 19 del Testo Unico sull’immigrazione prevede infatti che la cittadina extracomunitaria in stato di gravidanza sia inespellibile. In questo caso il permesso per cure mediche viene rilasciato per il periodo di gestazione e per ulteriori sei mesi dopo il parto. A seguito di un intervento della Corte Costituzionale, la possibilità di ottenere tale permesso è stata estesa anche al marito convivente con la donna in gravidanza.

A livello Europeo
Il regolamento Europeo n. 562 del 2006, ha stabilito le regole per l’attraversamento delle frontiere interne ed esterne dei Paesi dell’Unione, anche per brevi soggiorni.
Il regolamento prevede che, ove richiesto dalla normativa internazionale, lo straniero debba essere necessariamente in possesso di un adeguato visto per effettuare soggiorni brevi (fino ad un massimo di 90 giorni) oppure, sia in possesso di un valido permesso di soggiorno. 
Il possesso di un valido permesso di soggiorno rilasciato da un altro Stato Europeo, consente quindi di svolgere brevi soggiorni nei Paesi aderenti agli accordi Schengen.
Per soggiorni di durata superiore a 90 giorni è comunque necessario procurarsi l’apposito visto presso i le Rappresentanze dei Paesi di destinazione.

La possibilità di effettuare brevi soggiorni è consentita per motivi di turismo, studio, affari, manifestazioni sportive, religiose, politiche e così via. Le Autorità di frontiera controllano il possesso della idonea documentazione attestante la motivazione del viaggio, delle risorse economiche e di alloggio disponibili, dei biglietti di andata e ritorno, ed effettuano le valutazioni in ordine all’ammissione nello Stato dello straniero.

In Europa con il permesso per cure mediche
Il permesso per cure mediche non è tra i permessi ai quali è esplicitamente esclusa la libera circolazione all’interno dell’area Schengen. Deve quindi ritenersi possibile per lo straniero in possesso di tale tipo di permesso la circolazione all’interno dell’Area Schengen per brevi soggiorni.
Naturalmente, al fine di poter circolare occorre essere in possesso dell’adeguata documentazione sopra indicata.
Inoltre è opportuno precisare che la libera circolazione può essere limitata per motivi di minaccia alla salute pubblica, quindi è opportuno avere con se la documentazione medica che attesta il motivo per cui è stato rilasciato tale tipo di permesso.

E’ bene inoltre precisare che, ai sensi del T.U. sull’immigrazione, il permesso di soggiorno per cure mediche, viene rilasciato per una durata pari alla durata presunta del trattamento terapeutico ed è rinnovabile finché durano le necessità terapeutiche documentate. Inoltre il permesso di soggiorno è revocato, quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l’ingresso e il soggiorno nel territorio dello Stato.
L’allontanamento dal territorio nazionale, se non adeguatamente giustificato, potrebbe far presumere il venir meno di tali esigenze terapeutiche, avendo quindi come conseguenza la revoca del permesso.

Avv. Andrea De Rossi

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