in

Mi hanno chiesto l’idoneità dell’alloggio. Che cos’è?

Salve, devo ritirare il nulla osta al ricongiungimento familiare per mio marito e lo Sportello Unico mi ha detto che devo portare, tra gli altri documenti, anche un certificato che attesti l’idoneità dell’alloggio. Cos’è e dove posso richiederlo? 3 ottobre 2008 – L’idoneità dell’alloggio può essere dimostrata con il certificato di idoneità alloggiativa che rilascia l’Ufficio tecnico del Comune dove è situato l’immobile o attraverso il Parere igienico sanitario che rilascia l’Ufficio Igiene Pubblica dell’ASL (Azienda sanitaria locale) competente per territorio.

Tali documenti certificano che l’alloggio in cui si va a vivere è idoneo e abitabile.
Il certificato che rilascia il Comune attesta il numero di persone che possono vivere in un alloggio sulla base dei parametri minimi previsti dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali in materia di edilizia residenziale pubblica (rapporto tra superficie e numero abitanti). Il Parere igienico-sanitario attesta che l’immobile è fornito dei requisiti di idoneità igienico-sanitaria stabiliti dal Ministero della Sanità e accertati dall’ASL di appartenenza.

I cittadini extracomunitari devono produrre certificato di idoneità alloggiativa o il Parere igienico sanitario nei seguenti casi:

– richiesta nulla osta per ricongiungimento familiare o familiare al seguito (in caso di richiesta a favore di un solo minore di 14 anni, il certificato di idoneità alloggiativa è sostituito da una dichiarazione di ospitalità del titolare dell’alloggio);
– richiesta coesione familiare (art. 30 Testo Unico Immigrazione);
– richiesta Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (nel caso di richiesta anche per i familiari di cui all’art. 29 Testo Unico Immigrazione);
– richiesta nulla-osta al lavoro subordinato per lo straniero residente all’estero;
– stipula contratto di soggiorno in caso di assunzione (ove previsto);

La richiesta può essere fatta, in alternativa al Comune o all’ASL, dal proprietario, affittuario o da chi detiene gratuitamente l’immobile (es. ospite); in quest’ultimo caso è necessario allegare la dichiarazione di ospitalità del titolare dell’immobile con fotocopia del suo documento di identità. La domanda può essere presentata anche da una terza persona munita di delega e fotocopia del documento di identità del richiedente.

Ciascun Ufficio richiede di presentare un particolare elenco di documenti: è consigliabile, quindi, informarsi presso il proprio ufficio di riferimento.

Rosanna Caggiano

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

RAZZISMO:VESCOVO CASERTA,CHIESA DEVE CONTRASTARE ILLEGALITA’

IMMIGRAZIONE: MANTOVANO, IN DIFFICOLTA’ CENTRI RICHIESTE ASILO