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Se mi separo perdo il permesso di soggiorno per famiglia?

Ho il permesso di soggiorno per motivi familiari, ma attualmente le cose tra me e mio marito vanno molto male, stiamo pensando di lasciarsi. In caso di separazione, perderò il permesso di soggiorno?

 

26 maggio 2016 –  Il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari ha come presupposto fondamentale la convivenza così come la sussistenza dei vincoli affettivi e parentali propri del nucleo familiare. Quando tali vincoli cessano, vengono meno anche i presupposti del permesso, per cui lo straniero deve dimostrare di essere in possesso di altri requisiti per il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno.

La separazione dei coniugi, pur determinando il venir meno della convivenza, non comporta di per sé l’automatica revoca del permesso di soggiorno in quanto il permesso di soggiorno per motivi familiari, in caso di separazione legale o di scioglimento del matrimonio, può essere convertito in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo o per studio ecc. Il titolare deve però avere i requisiti (come un lavoro o l’iscrizione a un corso di studi) che danno diritto a un permesso di quel tipo. 

La conversione non è automatica, per cui l’interessato deve inoltrarne la richiesta utilizzando il kit delle poste, allegando la documentazione prevista per il tipo di conversione del titolo di soggiorno.

Se il matrimonio è stato registrato in Italia, la separazione e il divorzio seguiranno, per il territorio italiano, la legge italiana, per cui se il matrimonio è stato celebrato all’estero e registrato in Italia, bisognerà eseguire la procedura necessaria per la separazione e il divorzio in entrambi i Paesi in base alle leggi in vigore in ciascun paese.

Bisogna tener presente che per la normativa italiana esiste differenza tra separazione di fatto, separazione legale e divorzio.

La separazione di fatto accade quando i coniugi decidono di interrompere la convivenza senza formalità, cioè senza fare ricorso all’autorità competente: marito e moglie vivono insieme o in dimore diverse, ma ognuno si occupa del proprio destino, disinteressandosi dell’altro. Questo tipo di separazione non produce alcun effetto sul piano giuridico, né è sufficiente a far decorrere il termine per il divorzio, ma può rappresentare un valido elemento per determinare la revoca del permesso di soggiorno per motivi familiari.

A differenza dalla separazione di fatto, la separazione legale (sia questa consensuale o giudiziale) produce effetti che incidono sui rapporti personali e patrimoniali all’interno del nucleo familiare. Con la separazione legale i coniugi non pongono fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospendono gli effetti nell’attesa di una riconciliazione o di un provvedimento di divorzio. 

Il divorzio è l’istituto giuridico che permette lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio quando tra i coniugi è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita. Si parla di scioglimento qualora sia stato contratto matrimonio con rito civile, di cessazione degli effetti civili qualora sia stato celebrato matrimonio concordatario. Solo a seguito di divorzio il coniuge può pervenire a nuove nozze.

 

D.ssa Maria Elena Arguello

 

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