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Sono entrato come lavoratore stagionale, posso restare in Italia?

Sono arrivato grazie ai flussi come lavoratore stagionale, dovevo rimanere solo sei mesi ma ora mi hanno offerto un nuovo lavoro a tempo indeterminato. Posso rimanere in Italia? Come faccio col permesso di soggiorno? 

 

31 marzo 2016 – Chi ha trovato un lavoro non stagionale può convertire il permesso di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato sin dal primo ingresso in Italia, indistintamente che il contratto offerto sia a tempo determinato o indeterminato. 

Per poter fare la conversione, però, bisogna verificare la disponibilità di quote all’interno del decreto flussi (quest’anno autorizzate 4600 per questo scopo). Inoltre, al momento della domanda, lo straniero deve essere in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità.

Tutta la procedura per la conversione viene completata direttamente in Italia, senza il bisogno che lo straniero rientri in Patria per fare il visto per motivi di lavoro subordinato. La domanda va inviata mediante il sistema telematico del Ministero dell’Interno, compilando il modulo VB. La documentazione da presentare successivamente alla Prefettura è:

 

    Marca da bollo di €16,00, usata per la domanda;

    Marca da bollo di €16,00 da apporre sul nulla osta;

    Permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità; 

    Contratto di lavoro subordinato non stagionale;

    Copia del documento d’identità del datore di lavoro;

    Passaporto del richiedente in corso di validità;

    Comunicazione obbligatoria di assunzione relativa al primo ingresso (modello Unilav di assunzione).

 

In caso di esito positivo, lo Sportello Unico per l’Immigrazione fissa l’appuntamento per la firma del contratto di soggiorno e rilascia il modulo per la richiesta del permesso di soggiorno per lavoro subordinato da inviare alla Questura tramite il kit delle Poste. Infine, la Questura rilascia il permesso di soggiorno per lavoro subordinato dopo aver completato la procedura necessaria per il rilascio. 

 

D.ssa Maria Elena Arguello

 

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