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Un nuovo rapporto sentimentale fa perdere l’assegno di divorzio alla ex moglie: la decisione della Cassazione

Roma, 21 maggio 2024 – Un recente verdetto della Corte di Cassazione ha stabilito che il diritto all’assegno di divorzio può essere revocato alla ex moglie anche se il suo nuovo compagno vive all’estero (in Germania, ndr) mentre lei risiede in Italia. Questa decisione è stata presa nonostante la donna sia priva di reddito e non in grado di lavorare a causa delle conseguenze permanenti di un infarto.

Il Caso

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’ex marito, annullando e rinviando la decisione della Corte d’Appello che, in precedenza, aveva non solo confermato l’assegno divorzile, ma anche ripristinato l’importo iniziale di 900 euro al mese, ridotto a 300 euro in primo grado.

Le Condizioni di Salute della Donna

La Corte territoriale aveva ritenuto che non fosse dimostrata una stabile convivenza tra la donna e il suo nuovo compagno, il che avrebbe giustificato la cessazione dell’obbligo di mantenimento da parte dell’ex marito. Era stato provato, invece, che la donna non lavorava ed era affetta da gravi problemi di salute, tra cui una cardiopatia ischemica cronica, conseguenza di un infarto.

Secondo i giudici di secondo grado, l’esistenza di una semplice relazione sentimentale non era sufficiente a dimostrare una stabile convivenza. Era altresì indiscutibile che il nuovo compagno risiedesse in Germania, mentre la donna viveva in Italia. I viaggi insieme e le visite reciproche non erano stati considerati indicativi di una convivenza stabile e di un progetto di vita comune, ma piuttosto di una relazione a distanza, con tutti i rischi di instabilità e incertezza che essa comporta.

La Decisione della Cassazione

La Suprema Corte ha avuto un parere differente, accogliendo il ricorso dell’ex marito. La Cassazione ha stabilito che non basta rilevare, come fatto dai giudici di merito, che i partner abbiano due distinte abitazioni per escludere un progetto di vita comune e una relazione stabilmente more uxorio. Oggi, tali relazioni possono assumere forme diverse rispetto al modello tradizionale di una società statica.

Nuovo Accertamento

Il giudice dovrà ora accertare se la distanza fisica tra i partner rappresenti un diverso modo di vivere una relazione piena e stabile, caratterizzata dalla solidarietà reciproca, simile a quella di coniugi che seguono un progetto comune di vita e sostegno reciproco.

Conclusioni

Questa sentenza apre una riflessione su come le relazioni moderne, anche a distanza, possano essere considerate stabili e degne di influenzare decisioni legali riguardanti gli obblighi di mantenimento post-divorzio. La definizione di una “stabile convivenza” e di un “progetto di vita comune” si evolve, adattandosi alle nuove realtà delle relazioni interpersonali nell’era contemporanea.

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