Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Vado nel mio Paese a visitare la mia famiglia, al rientro oltre al green pass devo portare l’esito negativo del tampone? L’esperto risponde

Roma, 22 aprile 2022 – Gli spostamenti da e per l’Italia attualmente sono disciplinati dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 22 febbraio, prorogata fino al 30 aprile 2022 a seguito della cessazione dello stato di emergenza.

Le attuali norme semplificano notevolmente le regole per i viaggiatori che intendono entrare o rientrare in Italia, innanzitutto eliminando le distinzioni tra i Paesi di provenienza.

Sono invece richiesti i seguenti documenti:

  1. Necessario il Modulo digitale europeo di localizzazione del passeggero: come scaricarlo

L’Italia, unitamente a Francia, Malta e Slovenia, richiedono la presentazione di tale modulo (in inglese Passenger Locator Form- Dplf), al fine di tracciare e contattare rapidamente i viaggiatori che fanno ingresso, provenienti da qualsiasi Stato, nel proprio Paese.

Il modulo potrà essere scaricato o compilato digitalmente alla pagina ed è disponibile in tutte le lingue.

  1. Certificazioni vaccinali o Green Pass base (tampone molecolare/ rapido)

Per far ingresso in Italia è sufficiente esibire il Green Pass certificante in via alternativa:

  • la vaccinazione completa;
  • la guarigione da Covid-19;
  • test molecolare eseguito entro le 72 ore;
  • test rapido seguito entro le 48 ore.

E’ utile comunque sapere che in mancanza di queste certificazioni è possibile ugualmente far ingresso in Italia ma sarà obbligatorio osservare 5 giorni di quarantena e successivamente eseguire un test molecolare o rapido.

Inoltre, i minori di 6 anni sono esentati dagli obblighi di dichiarazione e dall’effettuazione dei test molecolari/ rapidi.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 6 Media: 4]
Exit mobile version