26 settembre 2014 – In base all’ art. 1, comma 684 della Legge di Stabilità 2014, la Tasi (si tratta di una tassa comunale) viene pagata sia dall’inquilino sia dal proprietario dell’immobile, se il contratto di affitto ha una durata minima di 6 mesi.
Il pagamento della Tasi compete agli inquilini anche nel caso in cui il proprietario viva nella stessa casa, quindi anche se quest’ultimo affitta solo alcune stanze con regolare contratto. Anche nel caso in cui l’immobile venga ceduto a qualsiasi titolo oltre l’affitto (ad esempio comodato d’uso gratuito), chi effettivamente occupa la casa dovrà pagare la percentuale della Tasi prevista per gli inquilini.
La percentuale a carico dell’inquilino varia da Comune a Comune e va dal 10% al 30% dell’importo totale della Tasi mentre il proprietario paga la percentuale restante, cioè dal 90% al 70%. Per sapere la percentuale a carico dell’inquilino, bisogna informarsi se il Comune dove si trova l’immobile ha fissato o meno la percentuale e le aliquote. Nel caso in cui non sia stata prefissata la percentuale dal Comune, la legge stabilisce che la percentuale a carico dell’inquilino è pari al 10%.
L’inquilino e il proprietario non sono responsabili in solido per il mancato pagamento, cioè se l’inquilino non paga la sua parte, il proprietario non è responsabile di quella percentuale, così come l’inquilino non è responsabile se il proprietario non paga la suo quota. Infatti, in questo caso il Comune non può pretendere il pagamento della percentuale mancante a chi ha effettivamente pagato la propria quota.
La cosa cambia, invece, se ci sono più proprietari oppure più coinquilini nello stesso immobile. Al quel punto sono tutti responsabili di procedere al pagamento della percentuali della Tasi. Infatti, tutti i propritari oppure coinquilini sono ugualmente responsabili per il pagamento della percentuale prevista dalla Legge per la propria categoria. (art. 1, comma 671 della Legge di Stabilità 2014).
Per il pagamento si può usare il modello F24 o il bollettino postale prestampato disponibile presso gli sportelli postali. Per sapere con precisione l’importo da pagare si può chiedere al proprietario quanto paga e calcolare la percentuale stabilita o si può andare da un professionista, da un CAF oppure utilizzare i calcolatori online disponibili sui siti web del Comune dove si trova l’immobile.
La prossima data di scadenza per il pagamento è il 16 ottobre 2014, e nel caso in cui il Comune dove si trova l’immobile non ha ancora deliberato, la data di scadenza sarà il 16 dicembre 2014.
D.ssa Maria Elena Arguello