Nessun ostacolo all’sirzione all’Inps per le categorie liberalizzate. Un messaggio dell’Istituto spiega tutte le novità ROMA – A una colf bulgara o romena bastano carta di identità e codice fiscale per essere assunta. E lo stesso vale per tutti gli altri neocomunitari che svolgono un lavoro per cui il governo non ha posto restrizioni.
Ieri l’Inps ha spiegato come regolarsi per l’assunzione di romeni e bulgari ora che sono diventati cittadini comunitari e quindi non sottostanno più alle disposizioni del Testo Unico sull’immigrazione.
"Per quanto riguarda l’accesso al mercato del lavoro, – ricorda l’Istituto nel messaggio 1552– il regime transitorio prevede l’immediata apertura solo per le seguenti tipologie di lavoro: agricolo e turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona (colf e badanti); edilizio; metalmeccanico: dirigenziale e altamente qualificato (ex art. 27 Testo Unico sull’immigrazione); lavoro stagionale".
I lavoratori che rientrano in queste categorie "non necessitano del nulla osta al lavoro sia ai fini dell’iscrizione all’Inps per la copertura previdenziale e assistenziale, sia a i fini della richiesta della carta di soggiorno. Pertanto – continua l’Inps – per le iscrizioni dei rapporti di lavoro e per le denunce di rapporto di lavoro domestico dei cittadini rumeni e bulgari sono sufficienti un documento di identità valido e il codice fiscale".
Se invece l’assunzione riguarda un lavoratore che non rientra nelle categorie liberalizzate, come ad esempio un commesso o un camionista, "le Sedi devono richiedere, al momento dell’iscrizione del lavoratore, l’esibizione del nulla osta al lavoro". Il nulla osta può essere chiesto dal datore compilando questo modulo e inviandolo per raccomandata allo Sportello Unico per l’Immigrazione.
"La precisazione dell’Inps toglierà dall’incertezza molti datori di lavoro, soprattutto le famiglie che magari hanno da tempo in casa una colf o una badante romena senza permesso di soggiorno e ora temevano di correre dei rischi denunciando l’assunzione" commenta l’avv. Mascia Salvatore. Ma come procurarsi il codice fiscale? "Per romeni, bulgari e tutti gli altri cittadini comunitari è semplicissimo, devono solo presentarsi con un documento di identità presso una sede dell’Agenzia delle Entrate".
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INPS Messaggio 1552 del 16 gennaio 2007
(17 gennaio 2007)
Elvio Pasca