Parte l’esame dei decreti legislativi contenuti nel pacchetto sicurezza. Previsto solo un parere al governo Roma – 12 giugno 2008 – Sono arrivate in questi giorni in Parlamento le proposte del governo per irrigidire le norme su comunitari, richiedenti asilo e ricongiungimenti familiari varate con il resto del pacchetto sicurezza, attraverso tre schemi di decreti legislativi che modificano il recepimento di altrettante direttive europee.
I testi non verranno discussi in aula, ma passeranno solo al vaglio delle commissioni competenti chiamate a esprimere un parere non vincolante per il governo. I tre decreti sono stati già assegnati alla commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati e l’esame dovrebbe concludersi a luglio.
Per i comunitari, si ampliano i casi di espulsione e si prevede la dimostrazione, per l’iscrizione all’anagrafe, che il reddito arrivi da attività lecite.
Sui ricongiungimenti si ha una stretta, concedendoli ad esempio con i genitori a carico solo quando questi non hanno altri figli che li sostengono nel Paese d’origine e introducendo il test del dna se ci sono dubbi sulla parentela.
Il decreto dedicato ai richiedenti asilo vuole introdurre l’obbligo di residenza in un luogo indicato dal prefetto e il rimpatrio se la domanda viene respinta anche quando si presenta appello.
EP