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Espulsioni: ecco come è cambiata la legge

Rimpatri volontari, un anno e mezzo nei Cie, allontanamento dei comunitari. Il testo del decreto del governo coordinato con le modifiche introdotte dal Parlamento

 

Roma – 29 agosto 2011 – Rimpatri volontari, 18 mesi nei Centri di identificazione ed espulsione, allontanamento dei comunitari.

Sono alcune delle novità varate per decreto dal governo a fine giugno e confermate con poche modifiche a fine luglio dal Parlamento, che le ha convertite definitivamente in legge. Qui sotto potete scaricare il testo coordinato, in vigore dal 6 agosto scorso. QUI INVECE TROVATE UNA GUIDA CON TUTTE LE NOVITÀ.

Ormai si possono espellere subito, accompagnandoli alla frontiera, i clandestini ritenuti pericolosi, quelli che potrebbero fuggire e quelli che disobbediscono a un foglio di via. A tutti gli altri si deve ordinare di lasciare l’Italia entro qualche giorno, ma la Polizia può controllare, in vari modi, che obbediscano.

Inoltre, è salito a diciotto mesi il tempo massimo di trattenimento nei Centri di identificazione ed espulsione. Novità, infine, anche per i cittadini comunitari. Se non hanno i requisiti per rimanere in Italia e non obbediscono a un foglio di via, possono essere rimpatriati con la forza.

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 23 giugno 2011 , n. 89  Testo del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89 (in Gazzetta  Ufficiale – serie generale – n. 144 del 23  giugno  2011),  coordinato  con  la legge di conversione 2 agosto 2011, n. 129 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale  alla  pag.  4),  recante:  «Disposizioni  urgenti  per  il completamento dell’attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari  e  per  il  recepimento  della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio  dei  cittadini  di  Paesi  terzi irregolari». (11A10775) (GU n. 181 del 5-8-2011 )

 

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