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TAR Lombardia Sentenza 15 aprile 2008 Illegittimo diniego di concessione cittadinanza italiana

La cittadinanza non può essere rifiutata sulla base di circostanze infondate.

TAR Lombardia, Brescia, Sezione I, Sentenza n. 370 del 15 aprile 2008.

E’ fondato il ricorso presentato da un cittadino siriano avverso diniego di cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. f), L. n. 91/1992, per difetto di motivazione in merito alla mancata concessione del beneficio. Il giudice amministrativo sottolinea che, nel caso di specie, il "potere altamente discrezionale" dello Stato configura un difetto di istruttoria e di motivazione perché non indica quali concrete valutazioni e quali effettivi elementi sono stati posti a base della decisione amministrativa.
Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, la motivazione sul rigetto della concessione di cittadinanza italiana non necessita di una dettagliata esternazione dei fatti e delle circostanze inerenti la valutazione del grado di pericolosità del soggetto.
Nel caso in esame, tuttavia, il diniego si basa su circostanze infondate o acquisite semplicemente da altri enti senza che l’Amministrazione competente abbia svolto i necessari approfondimenti istruttori per accertare la veridicità degli elementi su cui fondare il rigetto.
In conclusione il ricorso deve essere accolto con conseguente annullamento dell’atto impugnato.

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