in

Agnieszka Janusz: “Darò voce agli immigrati in Parlamento”

Da anni impegnata con i connazionali in Italia, ora corre alle elezioni politiche in patria. “Sono una donna e una mamma, la nostra politica ne ha tanto bisogno”

Roma – 30 settembre 2011 – C’è anche un’ immigrata in Italia tra i candidati alle elezioni che il prossimo 9 ottobre daranno un nuovo parlamento alla Polonia. Agnieszka Janusz, 37 anni, è nata a Poznan, ma da 13 anni vive qui. Laureata in gurisprudenza, aiuta i connazionali che vivono in Italia a risolvere i loro problemi legali e burocratici.

Alla domanda perché vale la pena votarla (si andrà ai seggi anche nei consolati polacchi in Italia) risponde: “Ho vissuto sulla mia pelle molti dei problemi che incontrano quotidianamente gli  immigrati. Oggi, grazie alla mia esperienza professionale e di vita  potrei fare molto per loro”.

Quali sono i problemi principali dei polacchi che si rivolgono a lei?
Il problema più diffuso è quello della violazione dei loro diritti come lavoratori. Alcuni, non ricevono lo stipendio regolare, altri lamentano il fatto che il datore di lavoro non paga i contributi previdenziali oppure non fornisce loro la documentazione di base, come busta paga e CUD. Poi ci sono le mamme polacche divorziate che hanno difficoltà di ottenere dai padri  il mantenimento per i figli oppure lottano per riavere la potestà genitoriale e le vittime di incidenti che nonostante la sentenza favorevole non ricevono il risarcimento a loro dovuto.

In che modo, come parlamentare, pensa di poter aiutare i suoi connazionali?
E’  necessario creare una rete di consulenza legale gratuita oppure a un prezzo contenuto in  lingua  polacca. Molti dei  nostri compatrioti vivono in Italia con le loro famiglie. Pertanto, è necessario  raccogliere fondi per finanziare l’insegnamento della lingua polacca per i bimbi della seconda generazione per assicurare che rimangano legati anche alle proprie radici.

Uno dei suoi impegni è anche quello di promuovere la Polonia come un Paese non solo turistico…

Sì, credo che debba diventare attraente anche per gli investimenti. Negli ultimi anni ho avuto occasioni di partecipare attivamente alle iniziative economiche, organizzate dalle istituzioni dello stato polacco e non solo.  La gamma di possibilità per gli investitori è molto vasta, sicuramente gli scambi commerciali sono un opportunità interessante per entrambi gli Stati.

Perché un polacco in Italia dovrebbe votarla?

Perché sono una di loro, ne conosco i problemi e mi sto impegnando da anni per risolverli. Lo slogan elettorale della mia lista PSL (Partito Popolare Polacco, a Strasburgo è nel gruppo del PPE ), è “L’uomo è il più importante” e io  aggiungo: “Ogni Polacco dovrebbe essere fiero di esserlo”. Non sono  un politico professionista, ma sono una donna e una mamma,  e nel nostro Parlamento ce ne sono ancora troppo poche.

Leggi anche:
Agnieszka Janusz: „Chcę zadbać o interesy polskich pracowników we Włoszech” (Naszswiat.net)

Danuta Wojtaszczyk e Anna Malczewska

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Giornali. “Direttori solo italiani? È una discriminazione”

Unhcr: “Pericoloso dichiarare Lampedusa porto non sicuro”