Roma, 14 novembre 2020 – La carriera scacchistica di Elena Sedina classe 1968, è cominciata a Kyiv, dove a sette anni ha iniziato a prendere lezioni. L’amore per gli scacchi le è stato trasmesso da suo padre che era nella prima categoria nazionale in Ucraina, ed è tutt’ora un arbitro nazionale.
All’età di 9 anni, ha iniziato a vincere molti tornei in più rispetto ai suoi coetanei, ed è stata notata da un allenatore, che l’ha diretta verso il professionismo. Nel mondo degli scacchi, cominciare la carriera all’età di 9 anni è considerato “un’età avanzata”.
“Il momento giusto è in prima o seconda elementare” – sostiene la campionessa. Nonostante ciò Elena Sedina ha raggiunto alte vette più alte nella disciplina. Nel corso della carriera è diventata Maestro Internazionale Assoluto e Grande Maestro Internazionale Femminile. Ha partecipato a diverse Olimpiadi e nel 2019 ha vinto sia il Campionato italiano femminile che il Campionato femminile Svizzero. Nel 1995 si è trasferita in Italia e vive ora a Como.
“Le donne sono in netta minoranza fra i giocatori di scacchi professionali, non superano il 10 percento” – racconta Elena Sedina.
Nonostante quando arrivò in Italia era nella top five dei giocatori, non è mai stata selezionata per la squadra nazionale, ma solo per la nazionale femminile. Gli stereotipi sono difficili da combattere.
Essere una donna in questo mondo composto da uomini non è facile, ma Elena Sedina li sfida alla pari.
FONTE: Gazeta Ukrainksa
Marianna Soronevych