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Daje Lorike! Un’altra aquila all’Olimpico

Alla Lazio arriva Lorik Cana, tra i  mediani più forti d’Europa e capitano della nazionale albanese. Fuori dal campo? Ambasciatore per l’Unicef e sex symbol
Roma – 12 luglio 2011 – Daje Lorike! Tradotto dal dialetto romano all’italiano vuol dire semplicemente : Forza Lorik! E’  lo slogan più frequente tra i tifosi della Lazio, che non vedono l’ora di ammirare in campo il capitano della nazionale albanese Lorik Cana, forte di un contratto di cinque anni con la squadra biancoceleste della capitale.

I dettagli del contratto sono noti (e non potrebbe essere altrimenti per una squadra quotata in borsa) : il calciatore albanese percepirà 1,7 milioni a stagione, circa 800 mila euro in meno della somma guadagnata nel club turco del Galatasaray nello scorso campionato. Incurante della perdita economica, Cana “il guerriero”, o “il distruttore” come lo hanno battezzato i tifosi, non ha esitato a rispondere alla chiamata dell’amico ed ex collega Igli Tare (direttore sportivo della Lazio) per realizzare un suo grande desiderio: giocare in Serie A.

Visto il temperamento non sarà difficile per lui guadagnarsi l’affetto dei tifosi biancocelesti. E poi il fatto che lo stemma del club romano sia un’aquila, e quello dell’Albania un’aquila bicefala, non può che essere un felice preludio all’avventura italiana del ventottenne centrocampista di Gjakovë. Appena arrivato a Fiumicino Lorik Cana, 1.90 di altezza e fisico possente, è stato accolto come il naturale avversario di Francesco Totti, noto capitano della Roma.

Lorik Cana è nato in Kosovo e in tenera età si è trasferito con la famiglia in Svizzera. La sua carriera sportiva è cominciata con la maglia del Losanna, successivamente ha giocato con il Paris Saint-Germain e nel 2005 è passato all’Olympique Marsiglia, diventando il capitano della squadra. Quattro anni dopo ha firmato un contratto con il Sunderland, ma a distanza di un anno, nel 2010, ha deciso di passare al Galatasaray. Nel 2009 è stato nominato uno dei 5 mediani più forti d’Europa.

Oltre al conclamato talento sportivo, a Cana il pubblico albanese riconosce le caratteristiche di un vero e proprio leader, carismatico, capace di accendere gli entusiasmi sia dentro che fuori gli stadi. Un simbolo nazionale non solo in termini calcistici. Ambasciatore Unicef per l’Albania, donatore in occasione dei disastri naturali che hanno colpito il suo paese, grande appassionato di storia. Parla 6 lingue ed è considerato un sex symbol. Una caratteristica quest’ultima  che indubbiamente farà felice la metà femminile del cielo bianco celeste.

Leggi anche: Lorik Cana, një tjetër shqiponjë në stadimin Olimpik (Shqiptariiitalise.com)

Irida Cami

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