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Ermonela Jaho: “Vesto i panni di Violetta e canto per l’Italia”

Il soprano albanese ha trionfato all’Arena di Verona nella Traviata, con i complimenti del Presidente Napolitano. “Questa è la mia seconda patria”

 

Roma -20 giugno 2011 – Un vero e proprio trionfo. Con queste parole la stampa italiana ha descritto l’apertura dell’89° stagione lirica dell’Arena di Verona con La Traviata di Verdi, venerdì scorso, 17 giugno. E parte integrante di questo successo è stata senz’altro Ermonela  Jaho, il soprano albanese nelle vesti di Violetta, che fin dalle prime note ha incantato il pubblico e la critica.

“Un’intensa Ermonela Jaho, nelle vesti della protagonista, è stata soprano dal forte temperamento e di ammirevole vocalità” , ha scritto di lei Gianni Villani su l’Arena. Ermonela ha fatto della cortigiana sensuale, interpretata per la prima volta nel 2005 all’Opera de Marseille, e ultimamente portata in tournee in Giappone col Royal Opera House Convent Garden di Londra, un suo cavallo di battaglia. È stata riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori interpreti di questo ruolo.

“È uno dei personaggi a me più cari, perché mi permette di esprimermi in pieno” rivela a Shqiptariiitalise.com. “I miei ruoli preferiti sono quelli di grande pathos, drammaticità, nei quali sento di dare il massimo non solo come voce ma anche come sentimenti e anima. Tra i titoli, oltre al La Traviata, elencherei Madama Butterfly, Manon, Anna Bolena, Boheme, Don Carlos, Luisa Miller, Giulietta…”.

Ma la performance all’Arena di Verona è stata speciale per lei: “Certo, in Italia sono come a casa mia. E aprire la stagione lirica nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia col presidente Napolitano in platea, con la mia opera preferita, è stato un momento bellissimo, emozionante e unico, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano”.

Un altro indimenticabile momento per lei, l’incontro avuto dopo lo spettacolo col Presidente: “Mi ha fatto tanti complimenti per la mia voce e soprattutto per l’italiano perfetto che, parole sue, anche in uno spazio gigante come l’Arena gli ha permesso di assaporare fino in fondo ogni singola parola”.

Perché Ermonela, nata a Tirana, è venuta in Italia nel 1993, e di qui ha preso le ali verso tutti i più grandi palcoscenici del mondo, tra cui il Royal Opera House Covent Garden, il Metropolitan Opera di New York, la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Staatsoper di Berlino, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Opernhaus di Zurigo, l’Opéra National di Lione, l’Opera di Colonia.

“L’Italia è la mia seconda patria. Ho vissuto qui buona parte della mia vita, amo col cuore la meravigliosa cultura italiana e la sua musica, e oggi – assicura – mi sento parte di tutto questo”.

Leggi anche: Ermonela Jaho, Violeta shqiptare e festimit të 150 vjetorit të Italisë (Shqiptariiitalise.com)

Keti Biçoku

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