Il soprano albanese ha trionfato all’Arena di Verona nella Traviata, con i complimenti del Presid
Roma -20 giugno 2011 – Un vero e proprio trionfo. Con queste parole la stampa italiana ha descritto l’apertura dell’89° stagione lirica dell’Arena di Verona con La Traviata di Verdi, venerdì scorso, 17 giugno. E parte integrante di questo successo è stata senz’altro Ermonela Jaho, il soprano albanese nelle vesti di Violetta, che fin dalle prime note ha incantato il pubblico e la critica.
“È uno dei personaggi a me più cari, perché mi permette di esprimermi in pieno” rivela a Shqiptariiitalise.com. “I miei ruoli preferiti sono quelli di grande pathos, drammaticità, nei quali sento di dare il massimo non solo come voce ma anche come sentimenti e anima. Tra i titoli, oltre al La Traviata, elencherei Madama Butterfly, Manon, Anna Bolena, Boheme, Don Carlos, Luisa Miller, Giulietta…”.
Ma la performance all’Arena di Verona è stata speciale per lei: “Certo, in Italia sono come a casa mia. E aprire la stagione lirica nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia col presidente Napolitano in platea, con la mia opera preferita, è stato un momento bellissimo, emozionante e unico, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano”.
Un altro indimenticabile momento per lei, l’incontro avuto dopo lo spettacolo col Presidente: “Mi ha
Perché Ermonela, nata a Tirana, è venuta in Italia nel 1993, e di qui ha preso le ali verso tutti i più grandi palcoscenici del mondo, tra cui il Royal Opera House Covent Garden, il Metropolitan Opera di New York, la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Staatsoper di Berlino, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Opernhaus di Zurigo, l’Opéra National di Lione, l’Opera di Colonia.
“L’Italia è la mia seconda patria. Ho vissuto qui buona parte della mia vita, amo col cuore la meravigliosa cultura italiana e la sua musica, e oggi – assicura – mi sento parte di tutto questo”.
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Keti Biçoku