Roma, 8 ottobre 2021 – Il nome della regina Elena di Romania non è rimasto nella storia solo per aver salvato migliaia di ebrei dalla deportazione, o per le tante altre vicende che l’hanno vista protagonista , ma anche per il suo prezioso contributo alla città di Firenze , dove ha trascorso, e precisamente a Villa Sparta , parte del suo esilio.
La regina dei “quattro esili”, come veniva definita, colta e raffinata, una delle figure femminili più significative dell’epoca, s’impegnò per la città che amava , e che l’aveva accolta, al punto da sostenerla generosamente negli anni della devastante alluvione; in quella dolorosa circostanza non si risparmiò , anzi, organizzò una raccolta di fondi e portò aiuti umanitari alla popolazione duramente colpita .
Il ricordo di questa donna speciale e delle sue iniziative è a tutt’ oggi così vivo tra i fiorentini che il Consiglio Comunale ha voluto intitolare a Elena di Romania, come lei semplicemente desiderava essere chiamata durante il suo esilio, uno splendido giardino, immerso nell’area verde di viale Poggi, per il suo impegno civile nei confronti di Firenze.
Alla cerimonia, svoltasi nella mattinata del 2 ottobre scorso, hanno preso parte l’Assessore alla toponomastica del Comune di Firenze Alessandro Martini, l’Ambasciatore di Romania in Italia George Bologan, la Principessa Sofia di Romania nipote della Regina Elena, il console onorario per la Toscana Paolo Fagiolini e lo storico Domenico Savini.
“Continua l’impegno dell’Amministrazione nella intitolazione al femminile di luoghi pubblici della città” dichiara l’Assessore Martini “Il giardino Elena di Romania si aggiunge infatti agli altri luoghi dedicati a donne come Fedra Farolfi, Tina Anselmi, Marielle Franco, Nilde Iotti, Margherita Hack. Come Amministrazione dedichiamo grande attenzione alla Toponomastica al femminile e continueremo in questo percorso”.
Sulla figura di Elena di Romania l’Assessore aggiunge:” Si tratta di una figura davvero straordinaria: ha salvato decine di migliaia di ebrei dalla deportazione, e per questo ha ricevuto , post mortem , dallo Stato di Israele, il titolo di Giusta tra le Nazioni. Molto legata a Firenze, dove visse per quarant’anni in esilio a San Domenico, aiutò la citta durante l’alluvione, ed il suo nome è tra i membri fondatori del Giardino dell’Iris. Per questo come Giunta abbiamo accolto la richiesta contenuta nella mozione approvata dal Consiglio Comunale, ed avviato la procedura d’intitolazione. Si tratta di un giusto riconoscimento per una persona che si è spesa a favore degli altri e della città dove ha vissuto per molti anni”.
“In lingua greca antica il termine simbolo, sùmbolon, aveva anche il significato di “tessera di riconoscimento” ha precisato l’Ambasciatore di Romania in Italia George Bologan “ Oggi a Firenze si inaugura un simbolo che ci fa riflettere su un modello che è allo stesso tempo nobile, non solo di titolo, ma anche di cuore; umile nella vita di ogni giorno. Una persona al servizio degli altri, come fu la regina Elena di Romania durante l’alluvione del novembre del 1966. E’ un segno, una tessera di riconoscimento dell’essere europeo che, riflettendo le stesse origini della regina Elena (danesi, greche, tedesche), unisce culture e vari sentieri.
La regina Elena di Romania genera un profondo senso di orgoglio nella comunità romena a Firenze, città dove vissero anche altri due connazionali di fama: il principe Alexandru Ioan Cuza, fautore dell’unione dei Principati Danubiani, ed il diplomatico romeno Nicolae Petrescu Comnen, che preservò la città di Firenze dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, essendo dichiarato per questo cittadino onorario e benefattore dell’umanità”.
Tra i presenti anche il Console onorario per la Toscana, Paolo Fagiolini, che ha voluto rimarcare il suo impegno e quello della Giunta comunale per il raggiungimento di questo obiettivo “ Mi sono dato molto da fare con la Signora Melania Cristina Cotoi dell’Associazione Alter.Nativa. Insieme all’Associazione abbiamo cercato ed ottenuto questo prestigioso giardino da intitolare alla Regina Elena di Romania. E’ stato un impegno importante sia da parte nostra che da parte di tutte le autorità e dell’Assessore, in quanto per deliberare queste cose ci vuole il suo tempo.
Noi abbiamo seguito tutti questi passaggi per poter ottenere questo risultato. Oggi siamo felicissimi anche perché a questa inaugurazione ha partecipato la principessa Sofia di Romania, che abbiamo avuto l’onore di ospitare. Siamo contenti perché abbiamo portato a termine uno dei tanti progetti della nostra agenda”.
Giuseppe Sergio Balsamà, Gazeta Românească
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Florența, a fost inaugurată o grădină pentru Regina Elena a României: „Un simbol care ne face mândri”