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Gli immigrati Burkinabè ripuliscono Casal di Principe

L'iniziativa della comunità africana. Zinsonni (Faso Zekola): “Ci siamo rimboccati le maniche per la nostra città e per dare una lezione a chi dice che sporchiamo”

Roma – 25 marzo 2013 –  Lavorano per tutta la settimana, dalla mattina alla sera, il più delle volte con la schiena piegata nei campi. Eppure domenica, invece di riposarsi, hanno deciso di fare qualcosa per la loro città: si sono armati di guanti, scope e buste della spazzatura e l’hanno ripulita, sotto gli sguardi incuriositi o ammirati dei loro concittadini.

È la scelta degli immigrati dal Burkina Faso che vivono a Casal di Principe, il paese in provincia di Caserta dove è nato Roberto Saviano e che il più delle volte sale alle cronache per storie di sfruttamento e malavita organizzata. Riuniti nell’associazione Faso Zekola, insieme a qualche fratelloa fricano del Ghana della Nigeria e del Mali, ieri sono prima scesi in strada a fare pulizia, poi hanno organizzato un convegno con il loro ambasciatore e con i sindacalisti della Cgil per parlare di legalità, tutele e diritti.

Dietro “Puliamo Casal di Principe” ci sono due messaggi, spiega a Stranieriinitalia.it Josue Zinsonni, presidente di Faso Zekola.  “Innanzitutto – dice –  vivendo qui sentiamo che questa è anche la nostra città, quindi interessa anche a noi tenerla pulita. Certo non possiamo farlo sempre, non è nostro compito, ma per un giorno abbiamo deciso di rimboccarci le maniche per un gesto che dimostra che riteniamo che questo territorio è anche nostro”.

C’è però anche un altro aspetto, una risposta ai pregiudizi e al razzismo:  “Qui alcuni ci insultano, dicono che veniamo solo a distruggere e a sporcare. Allora, in silenzio, pacificamente, abbiamo dimostrato che sappiamo mettere in ordine e pulire” . E la gente che vi ha visto all’opera per strada come ha  reagito? “Bene. Qualcuno ci ha offerto il caffè, altri si sono uniti a noi”.

Elvio Pasca
 

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