Un piccolo stand e una serie di incontri e conferenze organizzati dal Centro della Cultura Albanese per conoscere non solo la letteratura Albanese, ma anche la storia e la cultura. A Torino dal 14 al 18 maggio
Torino – 13 maggio 2015 – Ismail Kadarè, Anilda Ibrahimi, Elvira Dones, Fatos Kongoli, Gëzim Hajdari, Ornela Vorpsi, Visar Zhiti, Ylljet Aliçka, Ardian Kristian Kyçyku…
Sono alcuni autori della letteratura albanese, pubblicati anche in lingua italiana, che il pubblico del Salone Internazionale del Libro di Torino potràconoscere meglio dal 14 al 18 maggio. Merito del Centro di Cultura Albanese, CCA, associazione italo-albanese che porta quelle voci della letteratura in una delle più importanti fiere europee.
“Quest’anno, a causa di ristrettezze economiche, abbiamo un piccolo stand, ma molto funzionale – dice a Shqiptariiitalise.com Benko Gjata, presidente di CCA – Si trova nelle coordinate T83, Padiglione 3, non lontano dallo spazio riservato alla Germania, quest’anno ospite d’onore del Salone. Oltre lo stand abbiamo organizzato anche una serie di incontri tra i quali spicca quello con lo scrittore albanese Fatos Kongoli, il 16 maggio”.
Kongoli è uno degli autori albanesi più tradotti in italiano (si possono leggere in italiano i suoi romanzi “Il sogno di Damocle”, “Il drago d'avorio”, “Pelle di cane”, “L'ombra dell'altro” dhe “Un uomo da nulla”). Presenta il suo ultimo romanzo, “La vita in una scatola di fiammiferi” (Rubbettino, 2015).
Un altro appuntamento interessante è quello con Ornela Vorpsi (15 maggio) che presenta il suo ultimo libro “Viaggio intorno alla madre” (Nottetempo 2015).
Vorpsi, scrittrice, fotografa, pittrice e videoartista, nata a Tirana nel 1968, ha vissuto per un periodo in Italia e dal 1997 vive a Parigi. In Italia ha pubblicato “Il paese dove non si muore mai” (Premio Grinzane Cavour opera prima, Premio Viareggio Culture europee, Premio Vigevano, Premio Rapallo opera prima, Premio Elio Vittorini opera prima), “Vetri rosa”, “La mano che non mordi” (Premio per la letteratura di viaggio l'Albatros città di Palestrina, Premio letterario nazionale città di Tropea), “Bevete cacao Van Houten!” e “Fuorimondo”.
Oltre alla letteratura, un occhio di riguardo anche per la storia e i legami tra l’Italia e l’Albania: tra gli appuntamenti organizzati dal CCA durante le giornate del Salone anche la conferenza sulla figura dell’arbëresh Antonio Gramsci, filosofo e politico, uno dei grandi protagonisti della storia italiana del Novecento.
L’ultimo appuntamento organizzato dal Centro sarà dedicato al turismo in Albania con la presentazione (18 maggio) della seconda edizione aggiornata e ampliata della guida turistica “Tirana e Albania” di Benko Gjata e Francesco Vietti. L’incontro offre al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino la ricca e variegata realtà turistica dell’Albania, una destinazione diventata negli ultimi anni la meta preferita di un numero sempre crescente di viaggiatori italiani.
“Siamo convinti che lo stand e i vari appuntamenti aiuteranno a promuovere la conoscenza dei valori non solo della letteratura, ma anche della storia e cultura albanese” afferma Gjata che invita tutti a visitare lo spazio albanese e a partecipare a i vari incontri. Per ulteriori informazioni sugli appuntamenti si può visitare il sito del Centro di Cultura Albanese.
Shqiptariiitalise.com
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