Figlio di immigrati albanesi, a 24 anni era già chef patissier in uno dei migliori ristoranti di Milano. Oggi inizia una nuova avventura al talent di Rai 2
Roma – 27 ottobre 2015 – Mario Peqini comincia oggi una nuova avventura. È infatti tra i 30 concorrenti della seconda edizione del programma televisivo “Il più grande Pasticcere”, in onda da stasera su RAI2, che dopo sei puntate sceglierà il miglior creatore di dolci.
Peqini ha solo 28 anni, ma da tempo spicca nel suo mestiere e ha una carriera da far invidia anche a un professionista del suo campo vicino alla pensione. Da diversi anni è Chef patissier del prestigioso ristorante “Il luogo di Aimo e Nadia” a Milano. Nel 2013 è stato incoronato migliore chef pasticciere da Identità Golose, una importante guida annuale dei migliori ristoranti in Italia e in tutto il Mondo.
Mario è arrivato a Milano da Durazzo con la famiglia, quando era ancora piccolo. Dopo le medie ha frequentato una scuola alberghiera del capoluogo lombardo, grazie alla quale ha potuto fare diversi stage, uno di loro proprio da “Il luogo di Aimo e Nadia”. “È stata la mia fortuna conoscere Aimo Moroni. Nel suo ristorante ho visto tante cose che mi sono piaciute di questo mestiere. Da lì parte la mia voglia di andare a fare questo lavoro”.
Subito dopo la scuola alberghiera, Peqini ha cominciato a lavorare nel ristorante “Il luogo di Aimo e Nadia”, ma ben presto ha cercato di perfezionarsi nel mestiere: si è messo a studiare di nuovo presso l’istituto arti culinarie Etoilè di Chioggia, poi ha iniziato a lavorare a Rimini con il famoso maestro pasticciere Roberto Rinaldini ed è diventato chef Chocolatier. Dopo 4 anni fuori casa, voleva tornare a Milano. “Da Aimo mi hanno accolto a braccia aperte e contenti di quello che ero diventato, non solo mi danno il posto di lavoro ma mi hanno nominato pure Chef Patissier”. Lavoro, che Mario fa tuttora.
Adesso per lui arriva un’altra sfida. Fra i 30 concorrenti del programma, verrà giudicato da tre maestri della pasticceria italiana Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini, e cappeggiati dal maestro dei maestri Iginio Massari. Auspichiamo di trovare Mario anche nella puntata finale del programma quando solo uno dei concorrenti meriterà il titolo “Il più grande pasticcere”.
Lui dice che “gli ingredienti fondamentali per fare il mestiere del cuoco sono umiltà, pazienza e tanta buona volontà, per tutto ciò che si crea o che si fa ci vuole l’amore e rispetto della materia, trasformandola in un emozione” e la sua carriera fino ad ora dimostra che lui possiede tutti gli ingredienti compreso quello di essere un vero artista del dolce. Sicuri che saprà “addolcire” la giuria con le sue creazioni meravigliose quanto per il palato tanto per gli occhi, gli auguriamo anche quel pizzico di fortuna che male non fa in una competizione televisiva.
Keti Biçoku
Mario Peqini në garë për titullin “Il più grande pasticcere” (Shqiptariiitalise.com)