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Latinos a San Pietro per la Virgen de Guadalupe

In migliaia alla messa del Papa dedicata alle Madonna apparsa all’azteco Juan Diego Cuauhtlatoatzin. Benedetto XVI: “America Latina sempre più protagonista nel mondo”

Roma – 13 dicembre 2011 – Diverse migliaia di latinoamericani residenti in Italia ieri si sono riuniti ieri a San Pietro dove Benedetto XVI ha celebrato una messa in onore della patrona dell’America Latina, la ‘Virgen de Guadalupe’.

L’evento è iniziato con un corteo dove ragazzi vestiti in abiti tipici portavano la bandiera dei loro Paesi. Presente anche la bimba colombiana rapita e poi liberata dai guerriglieri FARC, che portava la bandiera del suo Paese rappresentando le future generazioni che vogliono la pace.

Nell’altare centrale, affianco ad una colonna del Bernini c’era un quadro della madonna di Guadalupe, ricordata dal papa come “la Morenita de Tepayac” (la brunnetta della località di Tepayac), con viso dolce e sereno, rimasta stampata nel ‘poncho’ dell’ indio Juan Diego”.  Il culto e’ legato alla tradizione delle apparizioni di Maria che si sarebbero manifestate diverse volte nel dicembre 1531 sulla collina del Tepeyac, in Messico, a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo, e che oggi figura tra i santi della Chiesa.

L’ omelia del papa è stata interrotta da un caloroso applauso quando ha annunciato che a marzo viaggerà in Latinoamerica: “Sostenuto dall’aiuto della provvidenza divina, ho l’intenzione di intraprendere un viaggio apostolico prima della Pasqua a Messico e Cuba, per proclamare la parola di Cristo”.

Alla messa hanno partecipato diversi cardinali latinoamericani: Nicolás de Jesús López di Santo Domingo; Jaime Ortega, di Cuba; Oscar Rodríguez Maradiaga, dell’Ondura; Juan Luis Cipriani, del Perù; Raymundo Damasceno, del Brasile; Francisco Javier Errázuriz, del Cile, oltre agli ambasciatori dei Paesi latinoamericani presso la Santa Sede.

Due cori hanno accompagnato la celebrazione, uno che ha interpretato diversi brani della ‘messa creola’ dell’ argentino Ariel Ramirez, e quello della Cappella Pontificia Sistina, dove ci sono alcuni membri di origine sudamericana, con musiche sacre.

Il papa ha detto che l’America Latina nel bicentenario dell’indipendenza di vari paesi, progredisce in un cammino di integrazione e “prende un nuovo protagonismo emergente nell’insieme mondiale”. E oltre a chiedere a questi Paesi di “salvaguardare il loro tesoro di fede e dinamismo storico culturale difendendo la vita dal concepimento alla fine naturale” ha ricordato che ci sono problemi urgenti da risolvere: “La corruzione e sradicare l’ingiustizia, la violenza, la criminalità, l’insicurezza, il narcotrafico e l’estorsione”.

Leggi anche:
Miles de latinoamericanos encuentran al Papa en San Pedro (Expresolatino.net)

H. Sergio Mora

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