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Pasqua ortodossa. Romeni, ucraini e moldavi si preparano

Domenica la celebrazione più importante per un milione  e mezzo di fedeli che vivono in Italia. Tra riti della luce e uova dipinte

Roma – 12 aprile 2102 – Domenica, 15 aprile, circa un milione e mezzo di cristiani ortodossi in Italia festeggerano la Pasqua, che viene celebrata, di solito, una settimana dopo quella cattolica. La comunità più numerosa è quella romena, con più di 840mila fedeli, seguono 168mila ucraini e 122mila moldavi.

Molti ortodossi romeni attendono la festa della Risurrezione osservando con rigore il digiuno: durante la Quaresima (Postul Mare) rinunciano alla carne, al latte e alle uova scegliendo un’alimentazione esclusivamente vegetale. Durante la Settimana Santa, preparano la loro anima pregando e recandosi nelle chiese per confessarsi e fare la comunione.

Il momento più importante è la Santa Messa di Pasqua: sabato notte, i fedeli si incontrano nelle chiese, dove i sacerdoti, a mezzanotte, celebrano il rito della Luce. Da un braciere, il sacerdote ”impartisce la Luce”, simbolo della Risurrezione, ai presenti che, secondo la tradizione, portano a casa una candela accesa durante la Messa. Il sacerdote annuncia: “Cristo è risorto!” (Hristos a înviat!)e la comunità risponde “In verità è risorto!” (Adevărat a înviat!)

Una delle più belle tradizioni del mondo cristiano ortodosso è quella delle uova dipinte o decorate a mano, spesso con temi religiosi o etnici. Qui sotto trovate un video che spiega come prepararle.

Miruna Cajvaneanu (Gazetaromaneasca.com)

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