Elvio Pasca
La giovane italo-filippina, star di Io Canto, lancia il suo nuovo singolo. “La Tv non mi ha cambiato, devo solo stare attenta a non danneggiare la mia carriera”
Roma – 21 luglio 2011 – Zendryll Lagrana, 17 anni, studentessa milanese di origine filippina, l’anno scorso è stata una delle giovani star del talent Io Canto. Ora sta lanciando il suo singolo, Bring me Over, e guarda a un traguardo ambizioso: “Diventare un modello per le seconde generazioni”.
“La mia passione per il canto – racconta Zendryll ad Akoaypilipino.eu – è nata quando avevo 3 anni, ma ho iniziato a partecipare a vari concorsi a 6 anni nelle Filippine. Crescendo ho continuato a mettermi alla prova partecipando a vari concorsi di canto e di ballo e nel 2010 è arrivata la grande occasione con la partecipazione a “Io Canto” che è sicuramente un’esperienza che non avrei mai immaginato”.
L’inizio di questo cambiamento è avvenuto grazie a una chiamata da parte della redazione di Mediaset dopo che a Io Canto era stata ospite Charice Pempengco, una piccola grande interprete, anche lei di origine filippina. Lagrana ha cantato invece Stand up for love, mostrando da subito una potente estensione vocale, ed un talento che potrebbe portarla a ripercorrere le orme della sua più nota connazionale.
“Subito dopo quell’esperienza – spiega – è nato il progetto di Bring me Over, grazie alla partecipazione del produttore Paolo Paltrinieri che mi ha permesso di realizzare questo brano”.
Com’è cambiata la tua vita?
“Sinceramente non c’è stato un grande cambiamento nella mia vita tranne per il fatto che non posso più fare determinate cose che potrebbero ‘danneggiare’ la mia vita da cantante”.
Come ti alleni?
“Non ho un metodo specifico, mi limito a ripetere la canzone a ogni errore che faccio fino a raggiungere la perfezione. Comunque lo studio rimane al primo posto delle priorità anche se cantare è diventata più una professione che una passione”.
Stai dando un contributo positivo alla comunità filippina in Italia
“Si e spero di continuare con questa strada e di diventare un modello per i miei coetanei. La comunità filippina è molto concentrata al lavoro e siamo noi della seconda generazione a dover valorizzare ciò che i Filippini hanno seminato nel tempo e raccogliendo il frutto nel nostro periodo. Spero che tutti i miei coetanei continuino a sostenermi vi ringrazio in anticipo per tutto il sostegno”.
Progetti futuri?
“Non so. Per ora mi concentro su Bring me over”.
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Pia Eliza Abucay
