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Scajola: “Regolarizzare anche altre categorie”. Stop dalla Lega

La proposta del ministro dello Sviluppo economico ha innescato nuove polemiche nella maggioranza ROMA, 3 agosto 2009 – "Ci sono altre categorie di lavoratori immigrati clandestini, oltre alle colf e badanti, che vanno messe in regola per far fronte alle carenze di personale di specifici settori sociali e produttivi".

E’ l’opinione del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.

E’ ”giusto intervenire per sanare le situazioni piu’ delicate, che non hanno nulla a che fare con la criminalita’, come le badanti. E forse anche altre categorie di lavoratori”, dice al Corriere della Sera. E poi, di fronte alle critiche, precisa: ”Non ho proposto sanatorie per altre categorie oltre a badanti e colf ma, tenendo conto dello scenario, ho prospettato l’ipotesi che nelle sedi idonee si possa rendere necessario considerare altri interventi, ad esempio per coprire la carenza di personale infermieristico o di altri profili professionali necessari per le nostre imprese”.

Il ministro dello Sviluppo economico, con la sua proposta, ha innescato nuove polemiche nella maggioranza, provocando la secca reazione della Lega. ”Ora basta”, ha detto Roberto Calderoli. La Lega ha sopportato malvolentieri la crociata cattolica a favore di badanti e colf, ma la sua pazienza e’ al limite. "Per le badanti c’era l’emergenza legata ai vecchietti che non avevano altri strumenti per l’assistenza a casa, ma non si vede il motivo di altre sanatorie. Oltretutto adesso l’emergenza vera e’ il lavoro: pensare a nuove sanatorie vorrebbe dire regolarizzare nuova manovalanza destinata a incrementare la quota dei disoccupati e a far crescere la lotta tra i poveri”.

Nel Pdl emerge una divisione trasversale. A favore della proposta di Scajola si sono schierati Adolfo Urso, ex An e vice di Scajola e Benedetto Della Vedova. Secondo quest’ultimo è tempo di passare dai ”proclami ideologici” (della Lega) ad un po’ di ”sano pragmatismo”, estendendo la regolarizzazione anche ”a quelle imprese e a quei lavoratori stranieri altrimenti condannati allo stato di ‘delinquenti’ ” dalla legge che introduce il reato di immigrazione clandestina. E non c’e’ tanto tempo da perdere, visto che il testo andra’ in vigore l’8 agosto.

Maurizio Gasparri invece è in linea con la Lega: la proposta del responsabile dello Sviluppo economico ”non esiste”, ”solo chiacchiere da ombrellone”. Secondo il capogruppo al Senato, ”ulteriori regolarizzazioni per clandestini non sarebbero approvate” e anche ”le procedure previste per colf e badanti dovranno essere sottoposte a severi controlli per stroncare inganni”.

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