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Uil: “Estendere regolarizzazione a tutti i lavoratori”

"Centinaia di migliaia di stranieri irregolari rischiano denuncia penale" ROMA, 22 luglio 2009 – "Sanare la situazione di colf e badanti irregolari e’ un importante passo in avanti, ma la misura va estesa a tutte le categorie di lavoratori".

E’ Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil a sollecitare una ulteriore ‘apertura da parte del governo che si sta accingendo alla regolarizzazione di immigrati irregolari.

"Non bisogna dimenticare pero’ che altre centinaia di migliaia di stranieri irregolari con un lavoro onesto (nonche’ i loro datori di lavoro) rischiano una denuncia penale: sono quelli che operano nella agricoltura, in molti cantieri edili ed esercizi commerciali, lavori utili e dignitosi quanto quelli che riguardano i servizi alla persona", prosegue sottolineando come "sarebbe un errore considerare l’integrazione degli stranieri irregolari da una angolazione puramente utilitaristica, come non sarebbe giusta un’applicazione della legge di fatto in forma retroattiva per chi sta gia’ in Italia".

"Gli effetti sarebbero disastrosi per gli irregolari, condannati ad una condizione di criminalita’ imposta per la societa’ italiana in termini di tensioni nella convivenza civile. La Uil, come gia’ successo in passato, chiede dunque che, in occasione di un cambio cosi’ netto della normativa, si dia la possibilita’ a chi e’ gia’ in Italia di regolarizzare la propria posizione, specialmente se ha un lavoro ed un datore onesto disposto all’assunzione", conclude.

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