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Cori razzisti. Maroni: ”Fermare le partite”

La Figc: ”Pronti se cambiano le norme” Roma, 11 gennaio 2010 – Botta e risposta a distanza tra il ministro dell’Interno Roberto Maroni e la Figc sui cori razzisti allo stadio. ”Non è di competenza del ministero dell’Interno ma credo che la Figc debba darsi regole molto rigide”, ha detto il titolare del Viminale in un’intervista a Maria Latella su SkyTg24, spiegando che ”anche al minimo dubbio che ci sia un coro razzista, credo che l’arbitro debba sospendere la partita e prendere provvedimenti conseguenti”.

Parlando poi dei cori contro l’attaccante dell’Inter Mario Balotelli , Maroni ha sottolineato: ”Io sono milanista, ma ho grande simpatia per Balotelli. E’ un simpatico sbruffone e un campione. E’ difficile distinguere un coro razzista da uno sfottò contro un’altra squadra. Ma io credo – ha concluso – che non si debbano sottovalutare questi gesti. Io sono, anche qui, per la tolleranza zero”.

Alle parole del ministro replica la Figc precisando: ”E’ competenza del responsabile dell’ordine pubblico decidere se sospendere o no una partita. Se cambia la norma – sottolinea la Federcalcio -, gli arbitri potranno assumersi la responsabilità".

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