Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

L’Italia rischia di ‘imbottigliarsi’ nell’ingorgo dell’odio razzista?

A Napoli, per aver chiesto una proroga di appena due giorni per il pagamento dell’affitto, un immigrato senegalese è stato ferito a bottigliate dalla furia di 20 persone. Il povero aggredito, ricoverato presso l’Ospedale di Loreto Mare, si è salvato solo grazie all’intervento della polizia che è così riuscita ad evitare il peggio. Grazie a Dio, nonostante le tante ferite gravi riportate e il molto sangue perso, il senegalese non risulta in pericolo di vita.
L’aggressione è stata fatta dal proprietario della casa in affitto all’immigrato, venditore ambulante con regolare permesso di soggiorno. Tutto sarebbe dovuto al fatto che l’inquilino senegalese aveva chiesto due giorni in più per pagare la pigione. Il proprietario, dopo in un primo tempo in cui era sembrato aver accettato la richiesta dell’immigrato, sarebbe invece tornato indietro con un esercito di 20 “mercenari”. E con lo stratagemma di spacciarsi per finti poliziotti per farsi aprire la porta, hanno fatto irruzione nell’appartamento e… giù botte, spingendosi persino a colpire il malcapitato immigrato con bottiglie di vetro al capo, al petto e alle braccia. Il senegalese si è salvato dandosi alla fuga per trovare rifugio nella casa di un connazionale vicino, dalla quale ha chiamato le forze dell’ordine che, una volta sul posto, sono riuscite a trarre in salvo l’uomo e portarlo al vicino ospedale partenopeo per le cure del caso. Questa bruttissima storia che ha dell’assurdo è l’ennesimo episodio che sta imbrattando un quadro che fino a qualche tempo fa, faceva sperare di un paese avviato ad un processo di convivenza, basato sulla tolleranza e un percorso assistito e collaborato di integrazione tra italiani e stranieri. Ma di fronte a fattacci come questo indigesto cocktail di pestaggi a base di “bottigliate”, è triste temere che l’Italia non si stia “imbottigliando” nell’ingorgo dell’odio razzista di alcuni che ne insultano la tradizione e la cultura d’accoglienza universalmente riconosciuta.

Milton Kwami

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 5 Media: 1.4]
Exit mobile version