La giovane italiana, figlia di immigrati, arriva alla fase finale delle selezioni nazionali. Ma c’è chi non gradisce: “Non esistono neri italiani”
Roma – 10 giugno 2014 – Chrisolythe Songo è tra le finaliste di Miss Mondo Italia 2014. Dalla sua nomina la giovane piemontese è stata tempestata da critiche e polemiche, certamente non per la sua indiscutibile bellezza, ma per il colore della sua pelle.
Chrisolythe è nata in provincia di Cuneo da madre angolana e padre congolese, ha diciotto anni e ha tutte le carte in regola per poter aspirare alla fascia di miss, compresa la cittadinanza italiana. La giovanissima ha superato tutte le selezioni fino ad arrivare tra le 50 finaliste del concorso di bellezza che elegge la miss che rappresenterà l’Italia alle finali mondiali di Miss World.
Scorrendo i commenti postati su Facebook sotto la foto di presentazione di Chrisolythe, se ne leggono di tutti i colori. Dal classico: “Non esistono neri italiani” a "Se questa è ITALIANA…io sono Brad Pitt”. Ci sono però anche post che la difendono a spada tratta: “l'Italia è anche questo”.
Visti i toni anche l’organizzazione ha postato un commento chiarendo il regolamento per partecipare al concorso e precisando che la foto di Chrisolythe è l’unica ad aver ottenuto quasi 2000 like. Della serie tanto contestata e tanto apprezzata.
A quanto pare l’elemento che irrita di più gli utenti sembra proprio il significato di quella fascia. Nel 2014 e dopo una storia d’immigrazione di più di 20 anni, oggi l’Italia sembra non essere ancora pronta ad essere rappresentata da una ragazza nera.
Tra i commenti alcuni utenti Facebook rivendicano canoni italici: “La ragazza é molto bella, ma non é mica una bellezza italiana... se dovesse vincere e andasse alle finali mondiali come può rappresentare l'italia?:/”La risposta non tarda ad arrivare: “E quale sarebbe la bellezza italiana? Canalis, Satta, Raffaella Fico, la Nargi? per piacere il tuo ragionamento non ci azzecca per niente, lei è italiana quanto me e te”.
Il nostro commento preferito, però, rimane questo: “Io dico solo una cosa: TUTTA INVIDIA”
Samia Oursana
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