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“Negro”, “zingaro”, “terrone”… così i razzisti italiani odiano su twitter

Dall'analisi dei cinguetti le mappe dell'intolleranza nel nostro Paese. Contro immigrati e meridionali, ma anche contro donne, disabili, ebrei e omosessuali

Roma – 29 gennaio 2015 – “Spastico”, “frocio”, “zoccola”, “negro”, “rabbino”… L'intolleranza è fatta anche di insulti, vomitati contro le minoranze o contro l'altra metà del cielo. Quelli che affollano Twitter permettono di  disegnare le mappe dell'odio nel nostro Paese.

Ispirandosi ad esperimenti simili già fatti in altri Paesi, l'associazione no profit Vox – Osservatorio italiano sui diritti ha monitorato il social per otto mesi, studiando quasi due milioni di cinguettii insieme alle università di Milano, Roma e Bari.

Il progetto ha preso in considerazione razzismo, omofobia,  odio contro le donne, contro i diversamente abili e antisemitismo, evidenziando con un software i termini che più tradiscono questi sentimenti. Quindi ha individuato le zone dove, caso per caso, ricorrono più frequentemente.

Considerati i 5 gruppi, scrivono i ricercatori, l'intolleranza è polarizzata soprattutto al Nord e al Sud, poco riscontro invece nelle zone del centro come Toscana, Umbria, Emilia- Romagna. Una situazione, che si capovolge per quanto riguarda l’antisemitismo, fenomeno in evidenza soprattutto nel Lazio e nel centro Italia.

Il secondo dato assai preoccupante riguarda la misoginia, sulla quale si concentra la maggiore proliferazione di tweet intolleranti. Il numero di tweet contro le donne, infatti, in 8 mesi è arrivato a 1.102.494, con 28.886 tweet geolocalizzati.

Per quanto riguarda il razzismo, individuato in oltre 150 mila tweet, a farla da padrone sono termini come “terrone”, “zingaro” e “negro”, seguiti da “muso giallo” e “mangiabanane”. I cinguettii razzisti si addensano in Lombardia, in Friuli e Basilicata, mentre Sicilia e Calabria, terre di frontiera per gli sbarchi, non registrano picchi significativi.

“Abbiamo rilevato le parole sensibili più twittate -scrivono i ricercatori –  e le abbiamo contestualizzate, scoprendo interessanti co-occorrenze: gli accostamenti, cioè, più ricorrenti con alcuni termini. Per quel che riguarda il razzismo, interessanti le co-occorrenze con personaggi nel mirino della rete, come Balotelli e Thohir”.

Le mappe dell'intolleranza (clicca per aprire)

Razzismo

Misoginia

Omofobia

Disabilità

Antisemitismo

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