"Negroide non lamentarti, prossimamente arriverà piombo". Il gruppo sgominato dai Ros e dalla procura di l'Aquila inneggiava alla razza pura e minacciava l'ex ministra
L'Aquila – 23 dicembre 2014 – Era neofascista, ma anche fortemente razzista l'ideologia del presunto gruppo eversivo di estrema destra smantellato ieri dai carabinieri del Ros e dalla procura di l'Aquila con 14 arresti.
“Un gruppo potenzialmente molto pericoloso che si richiamava agli ideali dell'estrema destra degli anni '70, in particolare al disciolto movimento politico Ordine nuovo, non a caso si chiamava Avanguardia ordinovista” ha spiegato il generale Mario Parente, comandante dei Ros. "All'ideologia neofascista tipica degli anni '70 si sono affiancati temi più recenti, come quello dell'immigrazione, che loro definivano 'l'invasione degli stranieri in Italia”.
Tra i messaggi che gli arrestati si scambiavano via internet sono spesso espliciti xenofobia e razzismo.
“La terminologia usata nei post – scrive nell'ordinanza d'arresto il giudice per le indagini preliminari Romano Gargarella – evidenzia una marcata forma di criminalizzazione dell'immigrato, con inni alla razza pura. Le conseguenti discussioni istigano il ricorso ad azioni violente da compiere contro 'i diversamente puri'. In tale contesto viene condivisa l'eventuale messa in atto di azioni violente contro lo Stato e l'allora Ministro all'Integrazione Cécile Kyenge".
Nelle conversazioni si utilizzavano termini come sgozzare, mandare a fuoco, violentare e sangue,, si esaltavano i forni crematori e, spiega ancora il gip, il razzismo più sfrenato. In un altro post il capo del gruppo Stefano Manni, riferito a Kyenge, scrive "negroide non lamentarti, prossimamente arriverà piombo, non banane". C'erano poi frasi del tipo: “Per la nostra razza, presente!”, “Per la difesa della razza, io ci sono”, “la razza non è aria: è sangue”, “i sono! dobbiamo rare in fretta. Questi parassiti ci stanno spolpando e eliminando”