Duri i commenti leghisti sull’omicidio della metropolitana di Roma. La risposta del ministro della solidarietà sociale.
Roma – In seguito all’arresto delle due donne rumene, responsabili dell’omicidio della giovane Vanessa Russo nella metropolitana della capitale, il senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni ha lanciato dure accuse ai rumeni in Italia: "Sono 10 anni che questi signori dell’est, conosciuti come ubriaconi violenti, assassini, sfruttatori di minorenni e di bambini, pirati della strada stanno nel nostro paese a commettere delitti. – ha dichiarato Stiffoni – In agosto ne sono usciti parecchi grazie all’indulto; ad ottobre demmo l’allarme rumeni appena tre mesi prima dell’entrata del paese nell’Ue. Ora ce l’abbiamo nel nostro grembo"
Il senatore ha anche espresso forti dubbi sulla cittadinanza europea per i rumeni: " Ora ci manca anche la cittadinanza per renderli più’ partecipi dei loro delitti. Forse e’ il caso che i ministri Amato e Ferrero si diano una calmata, che diano rispetto al loro popolo, che diano fiducia e sicurezza alla loro gente. Noi come Lega Nord – ha concluso – faremo in modo che questi assassini abbiano vita dura, lottando in parlamento e nelle piazze contro provvedimenti premiali come l’indulto, la cittadinanza e la smobilitazione della legge Bossi".
Immediata è stata la risposta del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, che, intervistato dal quotidiano La Repubblica, ha dichiarato: "Sull’ immigrazione, dalla destra arrivano soltanto accuse fascistoidi. Quella della Cdl è la costruzione del nemico, come avveniva ai tempi dell’ideologia fascista e nazista".
Rispondendo alla Lega Nord, Ferrero ha aggiunto: "i rumeni non sono extracomunitari. E’ dunque una cosa idiota accusare la nuova legge per quello che è accaduto alla ragazza di Roma".
Il ministro ha aggiunto: "il problema è che dobbiamo allargare la politica di inclusione e di integrazione. Di delinquenti – ha detto Ferrero – ce ne sono dovunque. E anche di deficienti.
Tra tre milioni di immigrati in Italia – ha concluso il ministro – il numero di delitti non è maggiore rispetto a quelli commessi dagli italiani.[…] è una caricatura demagogica descrivere l’immigrato come delinquente".
30 aprile 2007
Pierpaolo Festa