Aumentato gli incidenti che coinvolgono uno straniero, fino a sfiorare i 90 sinistri al giorno
Roma, 16 febbraio 2013 – Gli stranieri non risentono della crisi dell'auto: sono ormai piu' di 3 milioni i veicoli intestati a cittadini immigrati, con un incremento del 34% negli ultimi 15 mesi.
Un buon risultato per il mercato, non altrettanto per la sicurezza stradale, con un aumentato degli incidenti che coinvolgono uno straniero, fino a sfiorare i 90 sinistri al giorno con 141 feriti e piu' di 1,4 morti, per un costo sociale che supera i 4,2 miliardi di euro annui, pari al 14% del totale (oltre 30 miliardi di euro). Gli immigrati che registrano piu' incidenti sono i rumeni (4.753 sinistri), seguiti da albanesi (3.504), marocchini (3.142), cinesi (1.215), moldavi (735), tunisini (700), peruviani (678), egiziani (675), serbi (607) ed ecuadoregni (586).
Numeri che hanno spinto l'Automobile Club d'Italia ad estendere agli stranieri il proprio impegno per l'educazione alla sicurezza stradale, offrendo 3.000 corsi di guida sicura (mille all'anno per tre anni) nel Centro Aci-Sara di Vallelunga, alle porte di Roma, ad altrettanti immigrati che divengono cosi' 'Ambasciatori di Sicurezza Stradale'.
L'attivita' e' partita a settembre e in sei mesi ha raggiunto gia' 1.500 persone. Un corso di guida sicura – ricorda l'Aci, che ha presentato l'iniziativa a Roma – riduce di un terzo la probabilita' di incidente, come attesta l'esperienza austriaca dove l'incidentalita' dei giovani si e' ridotta del 33% con l'obbligo di un corso di guida sicura entro tre anni dal conseguimento della patente. Cio' significa che questa iniziativa dell'Aci diminuisce di 1,4 milioni di euro il costo degli incidenti stradali per la societa'. Se fosse estesa a tutti gli stranieri che guidano in Italia, il risparmio sarebbe di 1,5 miliardi di euro.