In aumento i piani tariffari dedicati agli stranieri in Italia ROMA, 16 aprile 2009 – Tra gli immigrati l’uso del cellulare ha preso il sopravvento diventando il modo più usato per parlare via telefono. A causa della sua mobilità ha più bisogno di altri di essere rintracciato e di poter chiamare il proprio paese – se necessario – d’urgenza. Da uno studio statistico del 2007 sui consumi degli immigrati in Italia emerge che il cellulare è usato più spesso dal 66% degli stranieri, contro il 15% del telefono di casa e il 19% del phone center.
“Call your country”, “One Nation”, “ Welcome home”, “Super 0 Mondo”: sono i piani tariffari dedicati a questa nuova fetta di utenti delle più note compagnie di telefonia mobile presenti in Italia, rispettivamente Wind, Vodafone, Tim e Tre. Ormai da qualche anno gli operatori si fanno concorrenza nel attirare il cliente con offerte varie. Tutti fanno pubblicità in diverse lingue sui giornali dedicati agli immigrati e sul web. Alcune, per promuovere i propri prodotti, usano anche i cartelloni pubblicitari, altri fanno azioni di field marketing (volantinaggio).
“La prima compagnia che ci ha creduto veramente è stata la Wind – spiega Gianluca Bellei
In effetti Wind pensa alle esigenze degli utenti da molti anni. Nel 2002 aveva attivato il piano “Cogli l’attimo estero”, che è stato sostituito dall’attuale ‘Call your Country’. L’opzione riservata alle carte prepagate prevede un costo semestrale di 4 euro, ma attualmente è gratis per i primi sei mesi. Per chi invece ha un abbonamento c’è la possibilità di dimezzare il costo delle telefonate fuori dall’Italia spendendo 3 euro al mese. Di contro la Vodafone promette di far chiamare all’estero alle tariffe delle telefonate nazionali con ‘One nation’, un’offerta in realtà applicabile per un tetto di mille minuti. Hanno un limite di minuti anche il piano ‘Welcome home’ di Tim e il giovane ‘Super 0 Mondo’ di Tre, nato all’inizio dello scorso anno.
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Insomma, con tutte le opzioni che il mercato della telefonia mobile offre, è il caso di dire, con le parole degli operatori stessi: ‘ora la tua patria è più vicina’, ‘bastano pochi centesimi per sentirsi a casa’, ‘così saluti il tuo paese ogni volta che vuoi’…
Antonia Ilinova