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Il Senegal, tra natura, moschee e artigianato

Le dune, le foreste, il mare, i prodotti senegalesi: degne espressioni della bellezza africana

baobab-pic.gifIl Senegal è una delle destinazioni più gettonate dell’Africa occidentale. A nord confina con la Mauritania, a est con il Mali, a sud con la Guinea e la Guinea-Bissaue e a ovest si affaccia sull’oceano Atlantico.

Questo paese tropicale possiede numerose bellezze naturali e artistiche. Con i suoi alberi e cespugli sparsi qua e là, la parte settentrionale presenta i tratti tipici della savana. Andando verso sud, la vegetazione si fa più ricca e si possono vedere paludi con mangrovie e fitte concentrazioni di palme da olio, alberi di mogano, teak e bambù. Una delle regioni più fertili è Casamance, disseminata di foreste e fattorie – in contrasto con gli infiniti deserti non lontani.

Dakar
La capitale, Dakar, che è il porto e il centro commerciale più importante del Senegal, attira molti turisti. E’ una città moderna che offre numerose distrazioni. Nel museo di arte africana IFAN di Place de Soweto si possono ammirare maschere, statue, utensili, strumenti musicali provenienti da ogni parte dell’Africa occidentale. Nelle vicinanze c’è anche il Palais Présidentiel,dakar-pic.gif immerso in rigogliosi giardini.

Fuori del centro c’è la Grande Mosquée, con il caratteristico minareto, illuminato di notte. Ai non musulmani non è permesso entrare, ma l’edificio in sé e il quartiere circostante meritano l’attenzione del turista. Per chi è interessato ad acquistare prodotti tipici a buon prezzo, a Dakar ci sono due mercati: il Marché Kermel e il Marché Sandaga. Il primo è più adatto per trovare souvenir, mentre il secondo offre una grande varietà di tessuti.

Altre città di rilievo sono Thiès, Kaolack, Saint-Louis e Ziguinchor, tutti nella zona occidentale dello stato.

Thiès è considerata la seconda città del Senegal per grandezza. Si trova vicino alla Capitale ed è famosa per la manifacture-des-arts-decora.gifManufactures Sénégalaises des Arts Décoratifs, una cooperativa – nota in tutto il mondo – che produce arazzi. A differenza di altri prodotti, queste vere e proprie opere d’arte possono essere molto costose. Ma anche se non si vuole spendere, vale la pena visitare la fabbrica dove gli arazzi vengono lavorati.

Kaolack è tra i maggiori centri industriali e commerciali del Senegal. E’ famosa per la lavorazione di prodotti locali come gli arachidi e il sale ed è molto vivace. Alla sua periferia sorge la grande moschea del Sufi Tijaniyah che, con le sue ricche decorazioni, rappresenta una delle maggiori attrattive della città. Altra tappa per i turisti è il mercato coperto, che oltre ad essere molto pittoresco, per la sua grandezza è secondo in Africa solo a quello di Marrakesh.

Saint-Louis
Molto meno fervore si può trovare a Saint-Louis, ex capitale del Senegal-Mauritania, e città, sede del primo insediamento francese in Africa. In parte occupa la terraferma, in parte una penisola e un’isola, raggiungibile attraverso il Pont Faidherbe, un ponte lungo 500 m originariamente costruito per unire le due sponde del Danubio, moschea_touba.jpgma finito poi qui nel 1897. La parte più movimentata è il quartiere africano, situato sulla penisola. Belli anche l’antico Palazzo del Governatore, e l’ancora più antica cattedrale che si trova nelle vicinanze. Sempre in zona, il Parc National de la Langue de Barbarie, dove si possono vedere diverse specie di uccelli acquatici, fra cui fenicotteri rosa, pellicani, aironi, cormorani.

Ziguinchor è famosa per essere una delle città più economiche del Senegal, ottima per fare acquisti di prodotti tradizionali come bigiotteria, statue lignee, vestiti, stoffe e souvenir vari. Infine, tra le città che meritano una visita, c’è la città di Touba, situata in mezzo al territorio senegalese. Simbolo del luogo è la maestosa moschea, uno dei più grandi monumenti musulmani dell’Africa nera. La sua costruzione è durata oltre trent’anni.

Si dice che Touba sia l’unica città al mondo fondata con il solo scopo di servire Allah. E ciò spiega la sua importanza presso alcuni musulmani, in particolare la comunità dei Murid, che sentono il dovere di contribuire al suo prestigio e al suo splendore.

Il mare
Chi però in Senegal vuole andare per godersi le spiagge e il mare limpido, deve dirigersi nella zona di Cap Skiring. Qui infatti c’è una più alta concentrazione di alberghi e villaggi turistici, visto che il posto è considerato uno dei più bei luoghi di mare dell’intero continente.

Il Senegal gode anche di tre siti proclamati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Si tratta dell’isola di Goree, del Parco nazionale di Niokolo-Koba e del Parco nazionale degli uccelli di Djoudj.

L’isola di Goreegoree.png
La piccolissima isola vulcanica di Goree si trova di fronte alla costa di Dakar. E’ stata centro di smistamento degli schiavi dal XV al XIX secolo, sotto il dominio portoghese, olandese, francese e inglese. Ancora oggi salta agli occhi il contrasto nell’architettura, fatta da un lato degli oscuri edifici degli africani e dall’altro dalle eleganti costruzioni dei commercianti europei. Storica testimonianza dell’epoca della schiavitù è la ‘Casa degli schiavi’, costruita nel 1786.

Il parco di Niokolo-Koba
Il parco nazionale di Niokolo-Koba è situato lungo le rive del fiume Gambia, al confine con la Guinea. La vegetazione va dalla fitta foresta alla sconfinata savana. Nell’area vivono circa ottanta specie di mammiferi, tra cui l’antilope derbiana, il leone, l’elefante, il leopardo, il facocero, l’ippopotamo e tante altre. Ovviamente si accedere al parco a bordo di un veicolo.

Il Santuario degli uccelli di Djoudj
Nella zona deltizia del fiume Senegal sorge il Parco nazionale (chiamato anche Santuario) degli uccelli di Djoudj, 16mila ettari di terreno umido, formato da un grande lago e pellicano-pic.jpgmolteplici corsi d’acqua, paludi e stagni. Ogni anno, in autunno, giungono qui dall’Europa oltre tre milioni di uccelli migratori che vi restano fino ad aprile. Questo autentico paradiso per i cosiddetti ‘bird watchers’ si trova a 60 km da Saint-Louis.

Per esaurire i posti di maggiore bellezza che il Senegal offre mancano all’appello almeno altri due siti paesagisttici: il delta del Siné-Saloum e il Lago rosa (Retba).

Il delta del Siné-Saloum
Il primo è il delta formatosi nel punto di confluenza dei fiumi stagionali Siné e Saloum con le maree dell’Atlantico. E’ una zona popolata da numerose scimmie e anche qui, nella stagione migratoria si possono osservare numerose specie di uccelli. La regione è resa estremamente pittoresca dalle paludi di mangrovie, dalle foreste e dalle lagune, dalle dune e dalle isole di sabbia. Alcune aree del delta sono protette.


Il lago rosalacrosebig.png

Il lago Retba o "lago rosa", nei pressi di Dakar e uno dei numerosi laghi ad acqua salata della zona. E famoso per la sua colorazione delicatamente rosata, ma la sua importanza è più economica che paesaggistica, visto che dalle sue acque si estrae molto sale. Oltre al suo colore, è proprio quest’ultima attività, che coinvolge le donne e gli uomini senegalesi, ad attrarre numerosi turisti.

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Antonia Ilinova

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