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Viaggio alla scoperta dell’Ucraina

Cupole dorate scintillano sopra costruzioni moderne, città medievali contrastano con motivi orientali…

kiev-big.gifUcraina – cuore dell’est Europa
L’Ucraina è a tutti gli effetti una terra di confine, sia dal punto di vista geografico che culturale. Sta fra l’Europa e l’Asia, ma non ha subito eccessiva influenza da parte dei potenti paesi confinanti; al contrario ha dato loro lo spunto per la crescita e lo sviluppo della cultura.

Tanti secoli fa l’Ucraina è stata culla di Russia e Bielorussia, figlie del glorioso stato Rus’ di Kiev. In questi paesi tuttora si percepiscono le comuni origini con le regioni ucraine, tangibili non soltanto nell’uso dell’alfabeto cirillico, ma anche nelle somiglianze linguistiche e in quelle depositate nelle tradizioni popolari.

L’etimologia del nome “Ucraina” porta a identificare questo Stato come “la terra, indicata da Dio”. Per molto tempo, nell’immaginario collettivo, è stata considerata solo una frazione della Russia, ma i fatti storici smentiscono questa visione riduttiva. Perché l’Ucraina ha un proprio bagaglio di ricchezze artistiche e culturali. Durante l’ultimo decennio, dopo la conquista dell’indipendenza, il paese si sforza di ripristinare la propria storia, schiacciata e sepolta sotto la pressione sovietica.

Con i suoi 603 628 km², l’Ucraina è il più grande paese del continente europeo. Il centro geografico dell’Europa sta proprio sul suo territorio, vicino a una cittadina di nome Rahiv. La fertilità della terra ucraina è nota da secoli. Tanto che il paese fu ribattezzato “il cesto di pane” dell’Europa. Questo fa pensare anche alla ricchezza paesaggistica della sua natura. Ma l’Ucraina è questo e molto altro ancora…

Kiev, la città con le cupole d’oro
Il viaggio attraverso l’Ucraina non può che cominciare dalla sua capitale Kiev, eretta 1500 anni falavra-big.gif sulle alte rive del fiume Dnipro. Una leggenda racconta che è stata costruita da quattro fratelli: i tre maschi Kuj, Shchek e Horyv, e loro sorella Lybid.

Il sole si specchia nelle cupole d’oro delle chiese, costruite intorno a XI secolo, quando Kiev era la città più grande d’Europa. Il suo riflesso fa scintillare la città, mentre l’interno delle cattedrali, in stile Bizantino, colpisce con gli affreschi che ricoprono interamente pareti e soffitti.

Kiev custodisce numerose opere d’arte dell’architettura ucraina. Più di 2000 edifici sono considerati un vero e proprio orgoglio nazionale, mentre nel 1990 Unesco ha proclamato patrimonio dell’umanità la cattedrale e il monastero di Santa Sofia e il monastero di Kiev-Pechersk, Lavra.

Quest’ultimo, di particolare bellezza, è visibile da molti punti della città per le sue cupole scintillanti, il cui riflesso sembra diffondersi all’unisono con la musica delle campane. Kiev è anche una grande città europea, centro finanziario, d’amministrazione e culturale. È questo miscuglio di modernità e ricchezze antiche che fa della Capitale ucraina un luogo d’attrazione per i turisti.

Lviv, la città dei leoni dormienti
In italiano conosciuta come Leopoli, questa città è stata fondata più di 750 anni fa. Apre la porta verso l’Ucraina occidentale. E’ considerata culla dell’arte ucraina e nominata nel 1998 patrimonio dell’umanità da Unesco.

leopoli-big.gifGrazie alle strette vie d’epoca medievale, alle pittoresche piazze e alle maestose chiese del Rinascimento, qui si crea un’atmosfera magica. Lviv è stata infatti la musa ispiratrice di numerosi artisti. Le sue mura hanno conservato il respiro dei secoli. Ogni visitatore può trovare qualcosa di suo gradimento, un posto tutto per sé.

La città accoglie i turisti anche nei suoi numerosi bar e caffetterie, che ormai fanno parte del suo volto. Fanno inoltre compagnia, sparsi negli angoli della città, centinaia di statue di leoni dormienti, che offrono un tocco di particolarità.

Vale la pena visitare il teatro dell’opera, rivestito d’oro e “il bosco di Shevchenko”, un museo a cielo aperto, in cui da diverse parti dell’Ucraina sono state trasportate le antiche case, chiese e mulini, corredati degli attrezzi e dell’arredamento interno di una volta. Sono stati così ricostruiti i paesini, com’erano centinaia d’anni fa, per portare una testimonianza ai giorni d’oggi della vita e delle tradizioni di queste terre. Nelle chiese, che sono funzionanti, si può assistere a matrimoni, svolti con riti tradizionali, che in quel contesto diventano particolarmente affascinanti.

Kamjanets Podilckyj, la perla sulle rocce
Chi è affezionato al Medioevo deve visitare Kamjanets Podilckyj. La roccia sulla quale si erge e ilkamjanets-podolskyj-big.gif fiume Smotrych da cui è barricata, costituiscono il piedestallo naturale di questa piccola città. Qui sembra di poter toccare la storia a mani nude.

Da sempre è stata vista dai re polacchi, dai sultani della Turchia e dagli zar russi come un punto strategico. Le diverse culture di passaggio hanno lasciato le loro impronte rendendola unica. La perla della città è il castello vecchio, raggiungibile attraverso un ponte unico nel suo genere. Nel suo cortile si organizzano tornirei cavallereschi, mentre sulle rive del fiume si può assistere a un particolare concorso di mongolfiere.

La Crimea – motivi orientali
Nella penisola di Crimea s’intrecciano tante nazioni. È impossibile non percepire il suo charme tutto crimea-big.giforientale. Numerosi luoghi ricordano il mondo musulmano. Uno di questi e la città scavata nella roccia Chfut – Kale, che nel XV secolo era la capitale del khanato di Crimea.

Più tardi la capitale è stata spostata a Bahchysaraj, che in lingua tatara-crimeana significa “palazzo dei giardini”. Qui infatti si trova ancora il palazzo del Khan. I suoi costruttori hanno offerto la propria visione dei giardini dell’eden, una sorta di parco fatto di numerosi cortiletti interni, fontane, alberi e fiori.

Sono migliaia i visitatori che vengono qui per ammirare la magica “Fontana delle lacrime”, legata a un’antica leggenda che narra l’amore sfortunato di un famoso Khan.

Gli amanti dei classici della letteratura europea saranno interessati a visitate l’altra città di Crimea – Staryj Krym, dove ci si trova immersi in alcuni luoghi descritti da Alexandre Dumas nel suo romanzo "La collana della regina".

Ecco i voli aerei per l’Ucraina.

Marianna Soronevych

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